Reddito e pensione di cittadinanza: l’Inps pubblica la guida di riferimento

Dall’Istituto pubblico di previdenza arriva una nuova guida pensata per spiegare in modo semplice il meccanismo di funzionamento delle due nuove misure di welfare che saranno erogate tramite una carta prepagata.

Reddito e pensione di cittadinanza: l’Inps pubblica la guida di riferimento

Il reddito di cittadinanza e le nuove pensioni di welfare si preparano ad entrare in funzione ufficialmente e quindi a dare seguito attuativo alla fase legislativa con l’erogazione dei primi assegni nel mese di aprile. D’altra parte, l’interesse per la misura da parte dei cittadini è stato elevato sin dalle prime discussioni politiche e pertanto risulta scontato che siano in molti a desiderare delle informazioni di approfondimento al riguardo.

Per cercare di rispondere al maggior numero di richieste e di fornire informazioni concrete sulle misure l’Inps ha pubblicato recentemente un vero e proprio manuale operativo in formato PDF della lunghezza di 17 pagine, all’interno del quale vengono chiariti tutti i dettagli tecnici.

I chiarimenti presenti nel nuovo manuale

Partiamo con il dire che il nuovo manuale in formato elettronico è scaricabile a partire dal 5 febbraio presso lo stesso sito dell’Inps, seguendo il percorso “Inps comunica – Notizie – Reddito di cittadinanza: online il manuale d’uso”. Il documento elenca prima di tutto la normativa di riferimento (citando espressamente il decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2019), ricordando che il nuovo sostegno di welfare è finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.

Si evidenzia poi che nella misura è contemplata anche una “pensione di cittadinanza”, che non prevede ovviamente gli obblighi connessi alla formazione ed alla ricerca di un nuovo impiego, essendo finalizzata a fornire un sostegno alle famiglie di anziani in difficoltà. In questo caso, per ottenere l’emolumento è sufficiente aver maturato i requisiti e fare domanda.

Infine, la guida evidenzia anche quali sono gli adempimenti necessari per poter mantenere la percezione dell’assegno di cittadinanza una volta che la domanda è stata accolta. Il beneficio resta comunque compatibile con la presenza di un certificato ISEE con valore inferiore alle 9360 euro l’anno. All’interno della guida sono presenti anche alcuni esempi pratici pensati per rendere immediati i concetti sviluppati.

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