Tra le misure più innovative in ambito socio-economico introdotte negli ultimi anni, c’è sicuramente il Reddito di Cittadinanza. Approvato con il decreto-legge n.4 del 2019, si tratta di un sostegno economico per contrastare la poverà e finalizzato, in ultimo, al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.
Tale sussidio, di cui possono beneficiare solo i nuclei famigliari che risultano in possesso di determinati requisiti economici di cittadinanza e di residenza, è vincolato ad alcune limitazioni molto stringenti circa il suo impiego. Qualora si venisse beccati ad utilizzarlo per spese vietate, la pena è molto severa: ecco perchè.
Le spese vietate
Naturalmente, l’intento del reddito di cittadinanza è quello di fornire un sussidio per garantirsi la sopravvivenza, per questo le uniche spese consentite sono quelle volte all’acquisto di beni prima necessità. In questi anni lo Stato italiano si è trovato spesso a fare i conti con furbetti che percepivano illegalmente il redditito oppure lo dilapidavano per acquisti non consentiti.
Tra i divieti più assoluti ci sono quelli di non poter comprare armi, abiti firmati o beni di lusso; non è consentito l’acquisto di navi, imbarcazioni da diporto e servizi portuali e, infine effettuare compere in club privati, scommesse e giochi che prevedono una vincita di denaro, come slot machine o gratta e vinci.
Per quanto riguarda gli acquisti su sui siti più comuni di e-commerce, come per esempio Amazon o la sottoscrizione di abbonamenti online tipo Netflix, anche in questo caso rientrano nel novero dei divieti assoluti. E’ vietato anche trasferire somme di denaro all’estero, a meno che non servano per sostentare i figli, per pagare il canone d’affitto o la rata del mutuo. del mutuo. La normativa sulle limitazioni all’uso del reddito di cittadinanza è diventata sempre più severa, contravvenirvi vuol dire inevitabilmente rischiare di perdere per sempre il prezioso sussidio.