Reddito di cittadinanza 2019: al via la presentazione del sito, sarà erogato tramite una normale carta postale

Il Governo presenta il nuovo reddito di cittadinanza spiegando che sarà erogato attraverso una normale carta emessa dalla posta, assimilabile ad una qualsiasi altra ricaricabile. Online il portale di riferimento.

Reddito di cittadinanza 2019: al via la presentazione del sito, sarà erogato tramite una normale carta postale

Vi avevo detto che a febbraio sarebbe partito il sito internet ed è pronto”: è quanto afferma il Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, presentando il sito relativo al reddito di cittadinanza, raggiungibile all’indirizzo web www.redditodicittadinanza.gov.it.
L’esponente del Governo ricorda che la domanda potrà essere inoltrata direttamente online tramite l’Inps, avviando in questo modo molti italiani verso la digitalizzazione e garantendo così allo stesso tempo l’accesso anche a nuovi strumenti della PA, oppure in modo più tradizionale presso gli sportelli dell’Inps, i patronati o gli uffici di Poste Italiane.

Il portale di riferimento per il RdC annunciato dal Vice Premier risulta già attivo e presenta in evidenza all’interno dall’home page la possibilità di richiedere il nuovo assegno di welfare a partire dal prossimo 6 marzo 2019, fornendo informazioni di approfondimento in merito e precisando al contempo quali sono i requisiti da possedere per l’apertura della pratica.

L’erogazione tramite carta ricaricabile

Una carta uguale alla normale postepay, per fare in modo che chi accede al programma non debba essere discriminato o riconosciuto, proprio perché è uno Stato che sta diventando di nuovo un amico dei cittadini, dopo tanti anni che le classi sociali più deboli sono state colpite da iniziative pro austerity”.

Con queste parole Luigi Di Maio ha presentato la prima Card per il reddito di cittadinanza, la tessera numero 1 (numerata e stampata come tale da Poste Italiane). Il Ministro del Lavoro ha quindi evidenziato che tramite questo strumento verranno erogati il reddito e la pensione di cittadinanza, aiutando così anche gli anziani che vivono in una situazione di precarietà (con la prospettiva di un ulteriore allargamento della platea nei prossimi anni).

Allo stesso tempo, si ribadisce il doppio obiettivo con il quale si intende dare il via libera alla riforma del welfare; da un lato il sostegno dei più deboli, dall’altro l’investimento sulla ripartenza della domanda interna. Non sono mancati infine, durante l’intervento del Ministro del Lavoro, dei riferimenti al riordino dei centri per l’impiego ed alla finalità di reinserimento del percettore nel mondo del lavoro.

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