Rc Auto, niente sospensione: si pagherà sempre, anche se non si guida

L'Rc Auto e moto andrà pagata sempre, anche se non si utilizzano i mezzi in questione e non potrà essere sospesa. Viene invece lasciata ai singoli stati la scelta sulle assicurazioni per le biciclette e monopattini elettrici.

Rc Auto, niente sospensione: si pagherà sempre, anche se non si guida

L’assicurazione Rc Auto andrà pagata sempre quindi anche se il mezzo non viene utilizzato. Chi parcheggia l’auto nel proprio cortile, in garage, in un terreno privato o in un ricovero a chiuso, dovrà avere comunque l’assicurazione Rc Auto.

Questo indipendentemente dal fatto che il mezzo non venga messo in circolazione.Restano esclusi solo i rottami veri e propri, ossia i mezzi privi di ruote e/o motore e dunque impossibilitati a circolare.

Direttiva europea in materia di Rc Auto

La direttiva europea in materia di Rc Auto, che è stata approvata in via definitiva la settimana scorsa dal Parlamento europeo, non consente neanche di sospendere una polizza assicurativa Rc Auto quando non si utilizza il veicolo. Viene lasciata alla dicrezionalità dei singoli stati l’obbligo di copertura per monopattini, bici a pedalata assistita e mezzi di micromobilità elettrica.

Riguardo a questi, in Italia, ci sono buone probabilità che dovranno essere anch’essi assicurati. Quanto alle tempistiche, le nuove regole che modificano la direttiva 2009/103 non andranno in vigore subito. Dopo l’adozione formale da parte del Consiglio UE e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE, gli Stati hanno 2 anni di tempo per il recepimento.

I mezzi che non vanno assicurati

Non vanno assicurati né i mezzi elettrici che non rientrano nella definizione di veicolo (monopattini, hoverboard, segway, monowheele e simili) né quelli che vi rientrano ma non sono mossi esclusivamente da una forza meccanica (ad esempio le biciclette elettriche che di base si muovono grazie alla pedalata fisica).Tutto ciò a condizione che la velocità massima raggiunta col motore elettrico deve comunque essere contenuta entro i 25km/h .

Perchè l’UE vuole vietare la sospensione della Rc Auto

La volontà dell’UE non è quella di vessare i consumatori, ma, di garantire loro una maggiore protezione. Ad esempio in Italia non c’è l’obbligo dell’Rc Auto nelle aree private (“I veicoli a motore…non possono essere posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate se non siano coperti dall’Assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi”,art.122 Codice delle aAssicurazioni), ma il proprietario del mezzo, in caso di incidenti, risponde personalmente dell’accaduto.

Ammesso però che disponga delle risorse necessarie, altrimenti sono guai per lui e per i danneggiati. Ecco, il legislatore europeo vuole evitare proprio questo prevedendo che, in caso di sinistro, la persona che subisce il danno, sia sempre coperta. Non a caso tra le nuove misure ce n’è una che mira a garantire il giusto risarcimento anche in caso di bancarotta della compagnia assicurativa.

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