Quale cryptovaluta sarà il prossimo Bitcoin?

Ogni giorno vi è notizia di nuovi progetti e della creazione di nuove monete elettroniche. La lista in continuo aggiornamento ha raggiunto più 1.500 diverse valute elettroniche. Ecco qualche consiglio su come individuarne qualcuna che replichi il boom del Bitcoin.

Quale cryptovaluta sarà il prossimo Bitcoin?

Al momento della stesura di questo articolo, secondo uno dei siti di riferimento del mondo delle cryptovalute Coinmarketcap, ci sono – circolanti o pronte ad essere immesse sul mercato – 1.527 diverse cryptovalute. L’interesse mondiale verso questi asset finanziari è in continua crescita, come evidenzia Google con i suoi trend topic di ricerca.

Le cryptovalute, o anche dette token digitali, sono uno dei mezzi più facili per reperire capitali sul mercato. Qualunque azienda può crearne una e decidere di venderne tutte o in parte sul mercato per incassare capitali da dedicare ad un progetto specifico. Un esempio è dato dalla seconda moneta elettronica per capitalizzazione, Ehtereum, alla base del cui uso ci sono gli smart contract o contratti intelligenti. Notizia di pochi giorni fa, è stata venduta una casa digitalizzando le informazioni di compravendita all’interno di uno smart contract che va agganciato alla blockchain di Etherum, rendendo tale informazione non manipolabile e pubblica. 

L’interesse anche delle istituzioni finanziare si fa ogni giorno più forte. La tecnologia alla base delle valute elettroniche, la Blockchain, potrebbe essere una rivoluzione in campo finanziario così come è stato Internet dagli inizi degli anni 90 in poi.

Il poter memorizzare informazioni finanziare di qualunque tipo in una catena di blocchi (Blockchain) distribuita e, ipso facto non hackerabile o modificabile da nessuno, può rivoluzionare il mercato dei capitali rendendo addirittura obsoleta qualsiasi istituzione finanziaria terza adibita al controllo delle stesse (banche, assicurazioni…etc). È di questi giorni la notizia di un meeting, a cui hanno partecipato tutte le principali istituzioni finanziarie svizzere, per studiare il fenomeno e non farsi trovare impreparate e travolte da questa nuova tecnologia. 

A parte il famoso Bitcoin, come abbiamo detto, ci sono un altro migliaio di crytpovalute. Alcune di queste hanno avuto performance nell’ultimo anno di molto superiori al Bitcoin stesso. Litecoin ad esempio, o anche Ripple. Moltissimi si sono affacciati a questo mondo cercando il guadagno facile. Ma più della metà di questi token digitali non sopravvive al primo anno. Scegliere quale può dare un ritorno economico e pensare di metterci sopra qualche spicciolo, da considerare perso già in partenza, nella speranza che la valuta scelta faccia un boom paragonabile al Bitcoin, non è così facile.

I consigli, anche degli enti finanziari più prestigiosi, si sprecano ogni giorno. Interessanti sono state alcune valutazioni fatte dalla rivista Forbes, una delle maggiori testate economiche finanziarie mondiali. Secondo Forbes, la scelta ponderata di una valuta elettronica sui cui investire dovrebbe riflettere alcune caratteristiche. Quotare a poco (sotto un dollaro almeno), avere alla base un progetto promettente, essere tra gli argomenti trend topic nella rete, avere un tetto massimo di valuta circolante (della quale la maggior parte sia stata già rilasciata), scarsità, volumi di transazioni in constante crescita nel tempo.

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