Nei giorni scorsi i telegiornali hanno più volte fatto cenno alla sfida tra Bill Gates e Jeff Bezos. L’entusiasmante contesa tra i due aveva come oggetto l’obiettivo di determinare chi fosse l’uomo più ricco del mondo. Quando era ormai sicuro che a spuntarla fosse stato Jeff Bezos, si è poi scoperto che le fluttuazioni del mercato avevano comportato una perdita del 3,4% delle azioni di Amazon.
Ciò ha immediatamente ridimensionato il patrimonio del CEO della più grande internet company del mondo. La conseguenza è stata molto semplice: nella classifica stilata dal Bloomberg Billionaires Index, Jeff Bezos ha dovuto cedere lo scettro di uomo più ricco del mondo al fondatore della Microsoft.
Ma se in fin dei conti il patrimonio dei due imprenditori oscilla intorno ai 90 miliardi di dollari, esisterebbe un altro Paperone che li supererebbe piuttosto agevolmente. Ad esserne più che convinto è Bill Browder – fondatore e CEO dell’Hermitage Capital Management, un fondo d’investimento specializzato nel mercato russo – il quale non ha dubbi nell’individuare il Re Mida del XXI secolo nella persona di Vladimir Putin.
Per l’uomo d’affari nato a Chicago nel 1964, il patrimonio dell’ex funzionario del KGB ammonterebbe a qualcosa come 200 miliardi di dollari. Il che vuol dire che saremmo di fronte ad un valore che supererebbe la somma di quanto detenuto congiuntamente da Jeff Bezos e Bill Gates. Se confermato, sarebbe quindi lui l’uomo più ricco del mondo. A quel punto anche i 3,5 miliardi di dollari di Donald Trump, sarebbero veramente ben poca cosa se paragonati con le ricchezze del suo collega del Cremlino.
Per Bill Browder quanto accumulato da Vladimir Putin altro non sarebbe che il frutto di numerose attività illecite. Proprio su queste ultime indagano da diversi anni i servizi segreti degli Stati Uniti, e a giudicare dai risultati, senza ricavarne un ragno dal buco. Per lo zar russo lavorerebbero segretamente non meno di 10mila funzionari. Come specificato dallo stesso Browder, “questi hanno istruzione di uccidere, torturare, rapire ed estorcere denaro”. Dalle sue descrizioni emerge il ritratto di un uomo spietato, con un immenso patrimonio difficilmente rintracciabile.
Ad ogni modo fino a quando non si farà luce su quello che è il suo ipotetico e sconfinato tesoro, dovremo per forza di cose accontentarci dei dati ufficiali. Lo scorso anno il capo del Cremlino ha dichiarato uno stipendio di 8,9 milioni di rubli, ossia circa 118mila euro. Parliamo in questo caso di un importo lontano anni luce dai 200 miliardi di dollari tirati in ballo da Bill Browder. Disporrebbe inoltre di altre proprietà, ma in fin dei conti parliamo pur sempre di pochi “spiccioli” se paragonati alle fortune che si favoleggiano sul suo conto. Evidentemente andarle a scoprire e valutare sarebbe veramente una “mission impossible”.