Pensioni, verso sciopero dei nonni: ecco le motivazioni

Dai sindacati monta la protesta per il taglio sugli adeguamenti delle pensioni. La Cisl Liguria avanza l’ipotesi dello sciopero dei nonni nel caso in cui le rivendicazioni dei pensionati non dovessero essere ascoltate dal governo.

Pensioni, verso sciopero dei nonni: ecco le motivazioni

Le rivendicazioni dei sindacati in merito al taglio degli adeguamenti all’inflazione potrebbero non fermarsi alla mobilitazione decisa per il prossimo 1° giugno 2019. Per tale data le principali sigle hanno infatti indetto una grande manifestazione di protesta, che vedrà il proprio fulcro presso Piazza San Giovanni a Roma. Le ragioni della mobilitazione sono ormai note e si concentrano in particolare sulla mancata risposta del governo in merito alle rivendicazioni sulle perequazioni.

Proprio nel mese di giugno per coloro che possiedono assegni superiori a tre volte la minima si concretizzerà infatti il conguaglio sulla riduzione delle rivalutazioni decise con l’ultima Manovra. Una perdita rispetto all’inflazione che, negli anni, potrebbe arrivare a comportare sacrifici anche ingenti secondo i calcoli dei sindacati, nell’ordine di una mensilità in circa un decennio.

Anche per questo, le parti sociali hanno chiesto in più occasioni un ripensamento da parte dei decisori politici, visto che la pratica di ridurre gli adeguamenti è stata seguita in modo continuo a partire dalle ultime legislature sino ad oggi. Purtroppo, sembra che sulla questione non vi sia l’intenzione di un ripensamento, motivo che ha decretato la prosecuzione della protesta e che potrebbe portare anche ad iniziative eccezionali nelle prossime settimane.

Dalla Cisl Liguria si propone lo sciopero dei nonni.

Proprio in merito alla scarsa attenzione sulla questione dei tagli alle rivendicazioni, nelle ultime ore è emersa una nuova ipotesi di protesta da parte della Cisl Liguria, che ha proposto un’iniziativa da estendere a tutto il territorio italiano nel caso in cui la manifestazione del prossimo 1/06 non dovesse ottenere l’atteso cambio di rotta.

A tal proposito “siamo pronti allo sciopero dei nonni”, ha spiegato Gianfranco Lagostena, Segretario generale dei pensionati aderenti a Cisl Liguria. “Se nessuno del Governo dirà qualcosa, allora dalla nostra regione partirà lo sciopero: lo faremo a malincuore a costo anche di non aiutare i nostri figli e i nostri nipoti, ma almeno qualcuno aprirà gli occhi di fronte alle giuste richieste di 16 milioni di pensionati in Italia”, ha quindi concluso il sindacalista.

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