Pensioni, versamenti e contributi volontari: quanto costano nel 2021

Dall’Inps arrivano importanti aggiornamenti sulle pensioni e in particolare sul costo per i versamenti volontari. Il minimo nel 2021 sarà di 3538,91 euro, le informazioni da sapere sull’operazione.

Pensioni, versamenti e contributi volontari: quanto costano nel 2021

Per chi desidera fruire dei versamenti e contributi volontari per l’accesso alla pensione arrivano importanti aggiornamenti in merito alle modalità di versamento per il 2021. In particolare, l’Inps ha confermato che gli aggiornamenti degli importi rispetto al 2020 non hanno subito rincari. Questo in virtù dei dati elaborati dall’Istat rispetto all’inflazione. Dato che l’incremento dei prezzi non è stato aggiornato al rialzo (il dato corrisponde a -0,3%), lo stesso destino ha riguardato anche gli oneri per chi ha deciso di incrementare la propria anzianità riconosciuta presso l’ente pubblico di previdenza.

Il passaggio non è scontato, perché grazie a questa opzione molti lavoratori possono maturare i 20 anni necessari per accedere alla pensione di vecchiaia. In alternativa, è possibile anche incrementare l’anzianità per fruire di un’opzione di uscita anticipata prevista dalle attuali normative.

Inoltre, versando i contributi volontari all’Inps si riuscirà anche a percepire un assegno più alto. Ovviamente, la convenienza dell’operazione varia in base alla specifica situazione personale, pertanto per chi ha dubbi sulla propria posizione la prassi migliore resta quella di rivolgersi al proprio patronato di fiducia ed effettuare i calcoli di rito.

Pensioni Inps e contributi volontari: le informazioni da conoscere

Stante la situazione, i chiarimenti definitivi sulla contribuzione volontaria sono arrivati tramite la circolare Inps n. 27/2021. La cifra si determina applicando l’aliquota di riferimento per la retribuzione del settore. Il minimale valido a partire dallo scorso 1° gennaio corrisponde quindi a 3538,91 euro per gli ex dipendenti (2988,77 euro per chi è stato autorizzato ai versamenti nel sistema misto, cioè prima del 31 dicembre 1995). 

Per le altre categorie di lavoratori, bisognerà invece prendere come riferimento l’aliquota corrispondente. Quest’ultima varia dal 33% della gestione separata al 24% degli artigiani e al 24,09% dei commercianti. La domanda di accesso ai versamenti volontari va inviata all’Inps direttamente dal lavoratore o tramite un intermediario autorizzato.

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