Pensioni sociali verso il requisito dei 67 anni di età nel 2019

Con l’applicazione del meccanismo di adeguamento all’aspettativa di vita, cambiano anche i requisiti per l’accesso all’assegno sociale: così la pensione si allontana, ma per alcuni c’è la salvaguardia.

Pensioni sociali verso il requisito dei 67 anni di età nel 2019

A poche settimane dall’inizio del nuovo anno, si avvicina anche l’aggiornamento dei requisiti da maturare per l’accesso all’assegno sociale, cioè a quella pensione erogata su domanda degli interessati al fine di sostenere le persone che vivono in condizioni di disagio economico oppure con redditi inferiori alle soglie indicate anno per anno dalla legge.

Nel corso del 2018, il requisito anagrafico utile da maturare per poter ottenere il sussidio era fissato ad almeno 66 anni e 7 mesi di età, mentre a partire dal prossimo anno sarà necessario attendere cinque mesi in più (così come previsto dal parametro di adeguamento all’aspettativa di vita). Questo significa che non sarà possibile accedere alla misura di sostegno prima di aver maturato almeno 67 anni di età.

I chiarimenti sull’assegno sociale nel nuovo messaggio in arrivo dall’Inps

A  fare chiarezza sulla vicenda è intervenuta la stessa Inps, fornendo i dettagli del caso all’interno del messaggio numero 4567 del 2018. L’Istituto pubblico di previdenza evidenzia i riferimenti normativi in merito all’applicazione dell’AdV all’assegno sociale, indicando quindi l’inasprimento del requisito anagrafico di accesso.

La novità ha però degli effetti anche per quanto concerne gli emolumenti indirizzati agli invalidi civili, visto che dal 2019 l’assegno sociale sostitutivo prenderà forma con la maturazione del nuovo requisito anagrafico. Ne consegue che questa specifica tipologia di assegni dal prossimo anno sarà erogata a partire dai 18 anni fino ai 67 anni di età (quando scatterà la pensione sociale).

Infine, dall’Inps si sottolinea anche l’avvio di una salvaguardia per tutti coloro che dovessero maturare l’attuale parametro anagrafico assieme agli altri previsti dalla normativa entro la fine del 2018. In questo caso, a tali soggetti verrà comunque garantito il diritto al sussidio anche presentando la domanda dopo il primo gennaio 2019; un passaggio importante soprattutto in considerazione della valenza che possiede l’emolumento rispetto alle situazioni di disagio economico diffuse sul territorio.

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