Pensioni Quota 100 e Reddito di Cittadinanza: via libera al decretone dalle Commissioni della Camera. Ecco cosa cambia

Dalla Camera dei Deputati arriva l’ok delle Commissioni lavoro e Affari sociali al decretone, con il quale termina l’esame degli emendamenti. Il testo sarà sottoposto all’aula il prossimo 18 marzo.

Pensioni Quota 100 e Reddito di Cittadinanza: via libera al decretone dalle Commissioni della Camera. Ecco cosa cambia

Arriva il via libera definitivo delle Commissioni lavoro e Affari sociali al testo del cosiddetto decretone, ovvero il provvedimento con il quale la maggioranza prevede di convertire definitivamente in legge la riforma delle pensioni e del welfare. Sul tavolo di discussione vi sono ovviamente i provvedimenti chiave dell’esecutivo giallo-verde, a partire dal reddito di cittadinanza e dalle nuove pensioni anticipate tramite la quota 100.

La verifica degli emendamenti ha portato a importanti novità, ma ha anche confermato il regolare procedere dell’iter parlamentare. Un dettaglio importante soprattutto per quanto concerne il rispetto dei tempi affinché il decreto legge pubblicato a gennaio in Gazzetta Ufficiale possa essere convertito in norma ordinaria prima della propria scadenza.

Il testo sarà quindi sottoposto alla verifica dell’aula della Camera già il prossimo lunedì 18 marzo 2019, mentre l’ultimo passaggio prevede il ritorno in Senato per la seconda lettura. La scadenza da rispettare è invece fissata per il prossimo 29 marzo, pertanto restano ancora circa due settimane di tempo utile.

Riforma previdenziale e del welfare: le modifiche approvate

L’esame degli emendamenti da parte delle Commissioni preposte della Camera è risultato piuttosto acceso, tanto che in diversi momenti si è temuto che i tempi potessero slittare ulteriormente. Alla fine la maggioranza si è trovata d’accordo sui principali nodi da sciogliere, a partire dall’assunzione dei cosiddetti navigator per sostenere l’avvio del reddito di cittadinanza, che però scendono dai 6mila ingressi ipotizzati inizialmente agli attuali 3mila.

Ulteriori modifiche riguardano, invece, le pensioni di cittadinanza, che potranno essere erogate anche in contanti, senza quindi passare per la carta elettronica di cittadinanza fornita da Poste Italiane. Per quanto concerne invece le nuove agevolazioni relative alle pensioni tradizionali, dalla verifica ad opera delle Commissioni emerge che sarà possibile il riscatto della laurea con le nuove agevolazioni anche agli ultra 45enni. 

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