Le ultime comunicazioni in arrivo dall’Inps confermano la data di pagamento per il prossimo mese, ma aggiungono anche informazioni importanti per quanto riguarda l’applicazione delle rivalutazioni degli assegni. Si tratta di conferme non scontate, anche se dal punto di vista concreto gli importi dovrebbero salire in modo contenuto in virtù dei bassi coefficienti applicati agli assegni.
Per quanto concerne l’effettiva data di accredito dell’emolumento, l’ente previdenziale pubblico ha confermato la regolarità della prossima scadenza mensile, fissata a mercoledì 1° aprile 2020. La data viene indicata come primo giorno bancabile, pertanto risulta valida sia per coloro che hanno chiesto l’esecuzione presso un conto corrente postale, sia per chi ha deciso di affidarsi al circuito bancario.
Pagamento pensioni ad aprile 2020: applicata la rivalutazione anche ai mesi di gennaio, febbraio e marzo
L’ente previdenziale pubblico comunica inoltre che con l’assegno di aprile verranno applicate anche le nuove rivalutazioni automatiche decise recentemente dal legislatore, pertanto l’importo potrebbe differire leggermente rispetto a quello dei mesi precedenti. In questo modo, l’ente porta a compimento in via definitiva le necessità di adeguamento alla normativa più recente.
In particolare, l’aggiornamento legislativo prevede l’eliminazione della fascia di rivalutazione degli assegni tra 3 e 4 volte la minima, essendo quest’ultima accorpata alla fascia che garantisce l’adeguamento pieno dell’assegno. Partendo da questo presupposto, l’Inps ha provveduto ad aggiornare al rialzo tutti gli assegni relativi all’anno 2020 che in precedenza non rientravano nella rivalutazione piena. Nonostante ciò, bisogna considerare che l’importo risulterà esiguo, in virtù dei coefficienti di rivalutazione estremamente contenuti calcolati dall’Istat.
Infine, è utile considerare che nell’assegno di aprile saranno corrisposti anche gli arretrati relativi ai mesi di gennaio, febbraio e marzo. L’Inps fornirà un’apposita circolare illustrativa nei prossimi giorni, all’interno della quale fornirà i dovuti chiarimenti operativi e spiegherà a livello tecnico come eseguirà quanto appena evidenziato all’interno dell’assegno di aprile 2020.