Pensioni, i sindacati suggeriscono di non recarsi allo sportello: ecco perché

Tra pensioni, prelievi e assegni cresce la preoccupazione per via dell’emergenza Coronavirus. Il suggerimento delle parti sociali è di non recarsi direttamente negli uffici, ma di utilizzare carte e prelievi bancomat.

Pensioni, i sindacati suggeriscono di non recarsi allo sportello: ecco perché

Dai patronati arriva un chiaro suggerimento a tutti i pensionati che devono ritirare la propria pensione. L’assegno previdenziale arriva proprio in questi giorni e per molti pensionati rappresenta un rito recarsi allo sportello postale per ritirare almeno una parte della propria mensilità. Un’abitudine che potrebbe però diventare rischiosa dal punto di vista sanitario in un periodo come quello attuale.

Non è quindi un caso se le parti sociali hanno lanciato un appello nelle scorse ore, chiedendo di evitare ogni tipo di assembramento nel ritiro della propria pensione. D’altra parte, un simile suggerimento era arrivato anche dai sindacati delle Poste, che hanno chiesto ai pensionati di fare riferimento agli altri strumenti di incasso a loro disposizione.

Il suggerimento pratico è quello di ricorrere ai prelievi presso i Postamat, oppure di utilizzare le carte elettroniche fornite con i libretti o i conti correnti postali per effettuare i pagamenti, anziché ricorrere al contante. In numerosi uffici presenti sul territorio italiano non esistono infatti vetri di protezione e, vista l’emergenza Coronavirus, andrebbero evitate le file (che rappresentano delle possibili occasioni di contagio).

La posizione di Poste Italiane e le nuove regole da seguire per evitare il contagio

Da parte di Poste Italiane nelle scorse ore già arrivato un simile invito alla propria clientela, nel quale si chiedeva di evitare situazioni di sovraffollamento in virtù della scadenza relativa al pagamento delle pensioni, disponendo l’affissione di numerosi avvisi all’interno degli stessi uffici.

Nel frattempo, dal governo sono emerse nuove regole anti contagio, con una lista ben nutrita di limitazioni che supportano quanto già suggerito dai sindacati in merito alla necessità di evitare assembramenti. A partire dal suggerimento di mantenere almeno due metri di distanza tra una persona e l’altra, fino all’invito di evitare strette di mano, baci o abbracci nel salutare le altre persone. Ma le linee guida chiedono anche di evitare nel possibile i luoghi affollati e di restare a casa qualora si abbia la febbre.

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