Pensioni, ecco quando arriverà l’assegno a gennaio 2019

Con l'arrivo del nuovo anno partono anche i primi versamenti per gli assegni previdenziali: tutte le info da tenere presente ed il calendario dei pagamenti Inps.

Pensioni, ecco quando arriverà l’assegno a gennaio 2019

L’avvio del nuovo anno vede concretizzarsi anche i primi pagamenti da parte dell’Inps per gli assegni del 2019. Sono quindi in molti a domandarsi quando verranno effettuati gli accrediti e con quali modalità operative.

Il primo giorno utile del mese di Gennaio, definito spesso anche come bancabile, ricade giovedì 3/01/2019. Questa scadenza riguarda indistintamente sia gli uffici postali che le diverse sedi degli istituti bancari presso i quali si è scelto di accreditare il proprio emolumento Inps (oltre ai cosiddetti ex Inpdap). E’ opportuno evidenziare che l’accredito non avverrà il primo giorno del mese, come del resto capiterà nei mesi successivi ed in diverse occasioni durante il nuovo anno.

Come effettuare le verifiche sul proprio assegno

Entrando nei dettagli specifici dei pagamenti previdenziali Inps per il mese di gennaio 2019 ricordiamo che i percettori possono effettuare le verifiche del proprio assegno direttamente attraverso l’area riservata messa a disposizione dall’Inps. Questa è accessibile dopo essersi registrati ed aver richiesto l’apposito codice PIN, indispensabile per poter operare online.

Al momento non è detto che il cedolino sia già disponibile per tutti i pensionati, ma risulterà comunque scaricabile a breve all’interno della sezione denominata “fascicolo previdenziale”. Con questa modalità sarà possibile verificare anche tutte le voci e le trattenute applicare al pagamento per il mese di gennaio 2019.

La verifica non appare un’operazione scontata, anche perché sulla base delle informazioni presenti presso l’Inps nel corso dell’anno saranno applicare eventuali trattenute per il prelievo di solidarietà presente nella nuova Manovra; inoltre un ulteriore taglio potrebbe essere applicato alle rivalutazioni degli assegni superiori a tre volte la minima. Può essere quindi utile effettuare una verifica attenta trattandosi della prima rata pagata nel nuovo anno.

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