Pensioni e pagamento di agosto 2020: attesa per la decisione sul possibile anticipo

Nel mese di agosto le pensioni saranno pagate in giorni differenti a seconda dell’accredito in banca o presso le Poste, mentre si attende di conoscere se per i contanti verrà esteso ulteriormente il pagamento anticipato.

Pensioni e pagamento di agosto 2020: attesa per la decisione sul possibile anticipo

In attesa che l’Inps produca il cedolino per le pensioni del mese di agosto c’è un punto fermo riguardo al flusso in scadenza: in tale mese particolare il primo giorno bancabile differisce tra coloro che hanno scelto l’accredito presso un conto corrente postale rispetto a chi invece ha deciso di incassare l’emolumento  tramite il circuito bancario tradizionale.

Per questo motivo, è importante sottolineare che la nuova mensilità sarà erogata il prossimo sabato 1° agosto 2020 per tutti i pensionati che si sono affidati alle Poste, mentre chi ha deciso di far accreditare il proprio emolumento in banca potrà vedere il movimento sul proprio conto corrente a partire dal prossimo lunedì 3 agosto 2020.

Resta invece ancora da capire cosa succederà in merito a coloro che finora hanno deciso di procedere al ritiro del proprio assegno in contanti. La procedura prevede di passare dall’Ufficio Postale di fiducia, ma nelle ultime settimane si è registrato l’intervento delle autorità al fine di evitare gli assembramenti e quindi limitare il rischio di contagio.

Pensioni e pagamento anticipato in contanti: l’attesa per le comunicazioni ufficiali

Riguardo al pagamento anticipato delle pensioni in contanti si è quindi ancora in attesa di un riscontro ufficiale dall’Inps e da Poste Italiane. Negli scorsi mesi si è infatti proceduto ad avviare un pagamento scaglionato, utilizzando come riferimento un calendario alfabetico basato sulle iniziali dei cognomi dei beneficiari. Se tale metodo fosse confermato anche per agosto 2020, i pagamenti degli assegni in contanti potrebbero iniziare a essere eseguiti a partire dal prossimo 27 luglio.

Sul punto si resta quindi in attesa di una decisione ufficiale, che comunque dovrebbe arrivare entro pochi giorni. Oltre a ciò, è opportuno ricordare che negli scorsi mesi è stato siglato anche un apposito accordo tra Poste Italiane e Carabinieri, attraverso il quale si è attivato un servizio di consegna a domicilio dell’assegno per gli ultra 75enni in difficoltà o comunque impossibilitati a recarsi autonomamente presso lo sportello.

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