Il modello RED per le pensioni è in scadenza il prossimo 1° marzo 2021. La dichiarazione è fondamentale per alcune tipologie di assegni previdenziali al fine di non vedersi sospendere l’erogazione da parte dell’Inps. Sul punto è importante sottolineare che non tutti i percettori di un assegno dell’ente previdenziale pubblico sono tenuti ad assolvere l’adempimento.
Infatti, la campagna RED riguarda in particolare tutti coloro che ricevono prestazioni di natura assistenziale o comunque legata alla verifica dei redditi prodotti. In particolare, sono tenuti a rispettare l’obbligo coloro che percepiscono una integrazione al minimo, una pensione di invalidità o una maggiorazione sociale. Rientrano anche le pensioni sociali, gli assegni per il nucleo familiare, i trattamenti di famiglia e le pensioni ai superstiti, così come gli incrementi delle maggiorazioni e la cosiddetta quattordicesima mensilità.
Nel caso in cui non si provveda in tempo utile a inviare il modello RED 2021 si rischia di vedersi sospendere i benefici dall’Inps. Restano invece esclusi coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi tramite il modello 740 o modello redditi PF (Persona Fisica). Infatti, la dichiarazione RED è alternativa all’invio della dichiarazione ordinaria all’Agenzia delle Entrate.
Come funziona l’invio del modello RED 2021 per le pensioni
Dal punto di vista pratico, per i pensionati che ricevono le prestazioni evidenziate in precedenza è obbligatorio indicare i redditi prodotti e non segnalati con la tradizionale dichiarazione dell’Agenzia delle Entrate. A titolo di esempio possiamo citare i redditi da lavoro dipendente all’estero, autonomo, gli interessi bancari e da titoli, gli arretrati da lavoro dipendente, il TFR e le pensioni dirette erogate all’estero. La verifica di tutti i redditi assoggettati può essere svolta sul sito dell’ente pubblico.
È possibile inviare in autonomia il modello RED tramite la propria area riservata del sito INPS, accedendo ai servizi online tramite codice fiscale e PIN dispositivo, SPID, CNS o CIE. Le voci da cercare sono “RED Semplificato” e “Dichiarazione di responsabilità”. In alternativa è possibile appoggiarsi al proprio patronato di fiducia, che provvederà a compilare e inoltrare la pratica all’ente previdenziale per conto del pensionato.