Pensioni, Berlusconi rilancia le minime a 1000 € e l’assegno alle mamme

Le pensioni continuano a restare al centro del dibattito. Da Forza Italia torna la proposta di portare tutti gli assegni a 1000 € al mese per tredici mensilità, andando così a rafforzare le minime. Ecco i termini della proposta, che riguarderà anche le mamme.

Pensioni, Berlusconi rilancia le minime a 1000 € e l’assegno alle mamme

Sulle pensioni il dibattito continua a rivelarsi particolarmente animato. Il dato non stupisce, viste le continue riforme che si sono succedute negli ultimi anni e considerando l’invecchiamento della popolazione. Non stupisce quindi che il tema sia oggetto di continue proposte di riforma, anche se le formule d’intervento differiscono sulla base dei diversi approcci politici.

A tal proposito, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è recentemente tornato sul tema, rilanciando la proposta d’intervenire sugli assegni più bassi. “Una delle cose che faremo noi col prossimo governo è di aumentare a 1.000 euro per tredici mensilità le pensioni minime” ha spiegato, rispondendo in diretta ad un’intervista rilasciata per la TV online del Corriere. Oltre a ciò, l’ex premier ha anche evidenziato l’intenzione di tutelare le donne con figli attraverso una misura ad hoc.

Da Forza Italia si studia il piano dei conti per le pensioni alle mamme

“Daremo le pensioni anche alle nostre mamme, ha quindi proseguito il leader di Forza Italia, evidenziando che la tematica risulta particolarmente cara al partito, assieme a quella relativa al pagamento di tasse eque. Su queste proposte, negli scorsi giorni, erano emerse già alcune considerazioni.

In particolare, vi sarebbe un ampio studio condotto dall’esponente azzurro Renato Brunetta in merito ai conti ed alla possibilità di “aumentare la pensione a mille euro anche alle persone che lavorano più di tutte, dalla mattina alla sera, di sabato e di domenica, anche durante le ferie, e sono le nostre mamme, che hanno diritto ad avere mille euro al mese a partire dai 67 anni“, aveva evidenziato Berlusconi.

Infine, in questi giorni non sono mancate alcune considerazioni sul governo. Secondo il leader azzurro la prospettiva di una caduta dell’attuale esecutivo risulterebbe propedeutica alla formazione di un governo di centrodestra, la cui costituzione potrebbe avvenire dopo eventuali elezioni a settembre 2019. Una prospettiva verso la quale sarà determinante non solo l’esito delle prossime elezioni, ma anche il ruolo del Presidente della Repubblica.

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