Pensioni anticipate: ipotesi quota 102 nel 2022 e quota 104 nel 2023

Gli ultimi aggiornamenti sulle pensioni anticipate vedono convergere la nuova legge di bilancio sullo stop alla quota 100, sostituendola da quota 102 nel 2022 e quota 104 nel 2023.

Pensioni anticipate: ipotesi quota 102 nel 2022 e quota 104 nel 2023

Sulle pensioni anticipate cominciano a prendere forma le intenzioni del governo. L’analisi finale del documento programmatico necessario a sostenere la prossima manovra pone indicazioni rilevanti su come potrà prendere forma la flessibilità previdenziale nel corso del 2022. 

Di fatto, in queste ore è arrivata l’ennesima conferma sulla fine della quota 100, già prevista come sperimentale e in via di sostituzione al prossimo 31 dicembre 2021 dal governo giallo-verde che l’aveva approvata quattro anni fa. Senza il rinnovo dell’opzione, la nuova flessibilità pensionistica dovrebbe quindi passare ancora una volta per il sistema delle quote, ma con parametri peggiorativi volti a contenere i costi sull’Inps.

Pensioni anticipate: verso quota 102 nel 2022 e quota 104 nel 2023

Tra le proposte date come più solide presenti attualmente sul tavolo di discussione della riforma previdenziale emerge in queste ore il doppio binario della quota 102 nel 2022 e della quota 104 nel 2023. Di fatto, l’età di riferimento per questa opzione dal prossimo 1° gennaio sarebbe fissata a 64 anni, previo il raggiungimento di almeno 38 anni di versamenti.

I calcoli dei tecnici indicano che potrebbero beneficiare del nuovo provvedimento di prepensionamento circa 50mila lavoratori ogni anno. Sul punto resta la perplessità espressa da molti potenziali aderenti all’interno dei social network, oltre che da alcune parti politiche. La Lega avrebbe espresso forti riserve verso questa modalità di intervento sullo scalone che si verrebbe a creare nel 2022 con i requisiti della legge Fornero.

La questione verrà quindi risolta, con molta probabilità, nella discussione parlamentare della prossima legge di bilancio. Quest’ultima dovrà essere necessariamente approvata entro e non oltre il termine dell’anno. Tra i temi caldi relativi al welfare ci sarà anche la riforma degli ammortizzatori sociali, con la ridefinizione della Cigo (la cassa integrazione ordinaria). In base alle indicazioni fornite nel documento programmatico, la tutela sarà estesa alle piccole imprese e agirà in tandem con la nuova indennità di disoccupazione.

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