Pensioni anticipate: in tanti rimandano per non avere un assegno più basso

Sulle pensioni anticipate la Quota 100 sconta meno richieste rispetto alle ipotesi iniziali. Ma tanti rinunciano anche ad altre possibilità, come l’opzione donna. Pesa la prospettiva di avere un assegno più basso durante la vecchiaia.

Pensioni anticipate: in tanti rimandano per non avere un assegno più basso

In pensione anticipata, ma con un assegno più basso. È questa la prospettiva verso la quale si trovano a scegliere moltissimi lavoratori in età avanzata che hanno già maturato i requisiti di accesso all’Inps e che nonostante ciò decidono di restare sul proprio posto di lavoro. L’esempio della quota 100 è lampante, visto che nel corso del triennio si sono accumulati più di 7 miliardi di euro di risparmi rispetto alle ipotesi iniziali di spesa.

Ma la scelta di rimandare il prepensionamento riguarda anche molti altri casi, come ad esempio l’opzione donna (che richiede una forte penalizzazione dettata dal ricalcolo interamente contributivo). A pesare è ovviamente l’assegno più basso in cambio di qualche anno di sconto sull’ingresso nell’Inps. Un evento che si concretizza anche quando non viene applicata una penalizzazione diretta, in virtù della minore contribuzione.

Pensioni anticipate, l’assegno più basso rappresenta per molti un deterrente

Lavorando meno anni, appare ovvio che si effettueranno meno versamenti e quindi che il futuro assegno sarà più basso rispetto ai criteri ordinari di accesso all’Inps. Le regole di base dell’ente pubblico di previdenza consentono la fruizione della pensione di vecchiaia a partire dai 67 anni. Un’età al raggiungimento della quale chi ha avuto una carriera lavorativa non discontinua e full time può vantare un montante contributivo importante.

D’altra parte, con la progressiva adozione del sistema contributivo puro nel computo dell’assegno, al crescere dell’età crescono anche i coefficienti di trasformazione in rendita. Questo significa che a parità di montante accumulato, attendere qualche anno in più può portare a una pensione sensibilmente più alta.

Infine, bisogna considerare che la scelta di accedere a un meccanismo di pensione anticipata è irreversibile. Ad esempio, una volta ottenuta la pensione secondo le regole dell’opzione donna non sarà più possibile cambiare idea in futuro. L’unica modalità per incrementare l’assegno consiste nel riprendere a lavorare (oppure nell’effettuare versamenti presso il fondo pensione).

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