Pensioni anticipate e Quota 100: l’Inps riceve oltre 123mila domande

Dall’Istituto pubblico di previdenza arrivano nuove precisazioni in merito alle richieste di accesso alla Q100 inoltrate dai lavoratori. Attesa per le domande del comparto scuola.

Pensioni anticipate e Quota 100: l’Inps riceve oltre 123mila domande

Le ultime novità sulle pensioni anticipate tramite quota 100 vedono arrivare un nuovo report dall’Inps in merito alle richieste inoltrate dai lavoratori. Secondo i dati diffusi dall’Istituto pubblico, le domande presentate con il nuovo meccanismo che garantisce l’uscita dal lavoro a partire dai 62 anni di età e dai 38 anni di versamenti hanno superato le 123mila unità.

In particolare, le richieste alle ore 17.00 del 26/04 sono corrisposte a 123967 unità, delle quali 44471 sono state inviate dai lavoratori dipendenti del settore privato e 41307 dai dipendenti della pubblica amministrazione. Per quanto riguarda la suddivisione di genere, le donne restano in minoranza rispetto agli uomini. Nel primo caso si parla infatti di 32535 richieste di pensionamento anticipato, contro le 91441 del secondo caso.

Oltre a ciò, l’Inps ha diffuso anche i dati relativi all’età media dei pensionandi. Oltre 42mila domande sono giunte da persone con meno di 63 anni di età, mentre 56338 pratiche riguardano richiedenti dai 63 ai 65 anni. Infine, quasi 25mila pratiche si riferiscono a soggetti ultra 65enni.

Nella scuola attesi i primi pensionamenti a partire da settembre

Nel frattempo l’Inps sta elaborando le richieste di accesso alla quota 100 in arrivo presso l’Istituto. Entro i primi giorni di maggio i lavoratori che si vedranno confermare l’accettazione della domanda supereranno le 50mila unità, un passaggio considerato come significativo dallo stesso istituto previdenziale (oltre che in linea con le stime presenti nella relazione tecnica governativa sul provvedimento).

Per capire in che modo evolverà il trend delle accettazioni delle domande bisognerà però attendere la seconda parte dell’anno, visto che a quel punto sarà possibile avere dati certi anche in merito all’esito delle pratiche riguardanti i lavoratori pubblici ed in particolare quelli per il settore scolastico (vista la finestra d’accesso più lunga legata alla necessità di assicurare la continuità del servizio).

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