Pensioni anticipate e Quota 100: ecco come fare domanda

L’avvio della quota 100 prende forma con le istruzioni contenute nei messaggi e nelle circolari prodotte dall’Inps: possibile chiedere la quiescenza anche per telefono, ecco tutte le info operative.

Pensioni anticipate e Quota 100: ecco come fare domanda

Dopo una lunga attesa è arrivato finalmente il via libera all’invio delle domande di pensionamento anticipato tramite la quota 100. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del cosiddetto “decretone” ha visto infatti seguire in brevissimo tempo due comunicazioni utili da parte dell’Inps, ovvero il messaggio numero 395/2019 e la seguente circolare numero 11/2019.

All’interno dei due documenti sono state quindi fornite le istruzioni da seguire per compilare adeguatamente la domanda di quiescenza nel caso di maturazione dei requisiti utili per la pensione anticipata con la quota 100, oltre che per l’uscita di anzianità della legge Fornero sgravata dall’adeguamento all’aspettativa di vita e per la proroga dei prepensionamenti tramite opzione donna.

Come inoltrare la domanda

Entrando nel dettaglio della prassi operativa da seguire per ottenere il pensionamento anticipato a partire dai 62 anni di età e dai 38 anni di contribuzione, l’Inps ricorda innanzitutto che è possibile procedere in autonomia direttamente tramite la propria area riservata del sito web. In tal caso bisognerà accedere tramite il PIN oppure attraverso uno degli altri metodi validi di identificazione (ad esempio lo SPID o la Carta Nazionale dei Servizi).

Una volta effettuata la prima procedura d’ingresso servirà dirigersi sul menù definito come “domanda pensione, ricostituzione, Ratei, Ecocert, Ape sociale e Beneficio precoci” e quindi cliccare su “nuova domanda”. A questo punto sarà possibile scegliere tra le diverse opzioni di quiescenza, tra cui si troverà appunto la nuova quota 100, oltre alla pensione anticipata della legge Fornero e alla proroga dell’opzione donna.

Per chi invece volesse procedere tramite l’assistenza di un operatore, è possibile fare domanda tramite il call center dell’Inps, ma bisognerà disporre in ogni caso del PIN necessario all’identificazione del contribuente. Infine, resta possibile inviare la propria domanda anche tramite il ricorso al proprio patronato di fiducia, che si occuperà di compilare la pratica per conto del lavoratore.

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