Pensioni anticipate 2020. L’Inps comunica il via libera alle domande: ecco come fare

Dall’Inps si specificano i requisiti utili e le scadenze per accedere alle pensioni anticipate tramite l’APE social nel corso del 2020. La prima finestra chiude il prossimo 31 marzo.

Pensioni anticipate 2020. L’Inps comunica il via libera alle domande: ecco come fare

Attraverso una nuova comunicazione Inps si concretizzano importanti aggiornamenti per coloro che desiderano accedere alle pensioni anticipate tramite l’APE sociale nel corso del 2020. Il provvedimento è stato prorogato di 12 mesi e si appresta quindi ad entrare in funzione con l’apertura dei termini per l’anno in corso, consentendo agli aventi diritto un’indennità mensile (che non può superare le 12 mensilità) fino al raggiungimento dell’assegno di vecchiaia (attualmente fissato a 67 anni).

Lo scorso 17 gennaio l’Inps ha quindi diramato il messaggio n. 163/2020, con il quale si conferma la “riapertura delle domande di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’APE sociale di cui all’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e ss.mm.ii”. L’istituto pubblico di previdenza conferma anche che attraverso la modifica prevista all’interno dell’ultima legge di bilancio, la scadenza del periodo di sperimentazione risulta posticipata al 31 dicembre 2020.

Pensioni anticipate e APE sociale: ecco chi può accedere alla misura nel corso dell’anno

Stante la situazione appena evidenziata, a partire dal primo gennaio del 2020 possono accedere all’APE sociale tutti coloro che maturano le condizioni previste dalla normativa nel corso dell’anno, oltre che i lavoratori che hanno perfezionato i requisiti negli anni precedenti e che però hanno preferito non inoltrare la propria domanda di pensionamento.

Rientrano nel perimetro della misura coloro che hanno maturato almeno 63 anni di età e 30 o 36 anni di versamenti, sulla base della specifica condizione di disagio prevista dalla legislazione. In particolare, nel primo caso possono accedere i disoccupati che hanno terminato da almeno 3 mesi i benefici di welfare (Naspi), gli invalidi con disabilità riconosciuta almeno al 74% ed i caregivers che assistono un familiare. Dovranno invece attendere la maturazione dei 36 anni i lavoratori che hanno svolto le attività gravose o usuranti riconosciute dalla normativa.

Per poter beneficiare dell’APE sociale è infine necessario chiedere il riconoscimento delle condizioni di accesso all’Inps. Una volta ottenuto il via libera, si potrà quindi procedere alla domanda di pensionamento vera e propria. La prima finestra utile è stata fissata in chiusura al 31 marzo del 2020. Al fine di procedere, è possibile utilizzare la propria area riservata del sito Inps (avendo a disposizione il codice dispositivo PIN) oppure, in alternativa, farsi assistere da un patronato (che provvederà a gestire la pratica per conto del lavoratore).

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