Pensioni, a luglio 2020 arriva la quattordicesima: ecco a chi spetta

Anche nel corso del 2020 alcune tipologie di pensioni beneficeranno della quattordicesima mensilità, per un importo fino a 655 euro. I dettagli sulle prossime erogazioni e su chi potrà beneficiarne.

Pensioni, a luglio 2020 arriva la quattordicesima: ecco a chi spetta

L’Inps si prepara a versare in favore degli aventi diritto la quattordicesima mensilità per il 2020 tramite il cedolino del prossimo mese di luglio. L’erogazione non avverrà però in modo indistinto, ma sarà legata al possesso dei requisiti di legge decisi dal legislatore sulla base di specifici parametri anagrafici e contributivi.

Per poter fruire del beneficio, è infatti necessario avere un’età di almeno 64 anni ed al contempo possedere un reddito non superiore a due volte il trattamento minimo annuale. La 14ma (detta anche somma aggiuntiva) viene riconosciuta in favore di tutti coloro che risultano iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) o alle forme sostitutive, mentre ne risultano esclusi coloro che sono vincolati ad una cassa professionale autonoma.

In particolare, potranno beneficiare della quattordicesima i pensionati che ricevono trattamenti di vecchiaia, pensioni anticipate o di anzianità, ma anche pensioni di invalidità ordinarie e di inabilità, oltre che assegni di reversibilità. Risultano invece escluse le pensioni di invalidità civile ed i pensionati che ricevono un assegno sociale o una rendita Inail. Infine, non possono beneficiare della somma aggiuntiva neanche i pensionati di guerra.

Pensioni e quattordicesima mensilità: ecco i limiti di reddito

Entrando nello specifico, oltre al vincolo dei 64 anni, il legislatore ha previsto specifici limiti di reddito da rispettare per poter beneficiare della somma aggiuntiva. Per i pensionati con un reddito fino a 10042,87 euro (1,5 volte la minima) e 15 anni di contributi (18 anni per gli autonomi) vengono garantiti 437 euro, che salgono a 546 euro per chi ha versato fino a 25 anni (28 anni se lavoratori autonomi). Infine, si sale a 655 euro per chi ha versato oltre le soglie di anzianità contributiva appena delineate.

Coloro che hanno un reddito compreso tra 10043,87 euro e 13391,82 euro hanno invece diritto a percepire 336 euro fino a 15 anni di versamenti (18 anni per gli autonomi), 420 euro fino a 25 anni (28 per gli autonomi) e 504 euro con più di 25 anni di contribuzione (28 anni per gli autonomi). 

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