Pensioni 2019 e Quota 100: ecco i dati complessivi Inps sul primo trimestre, accolte 114mila pratiche

Arrivano nuovi aggiornamenti in merito alle pensioni liquidate nel primo trimestre dell'anno ed al ruolo svolto dalla quota 100. L’opzione risulta determinante per consentire un aumento a doppia cifra dei pensionamenti rispetto ai dati risalenti al 2019.

Pensioni 2019 e Quota 100: ecco i dati complessivi Inps sul primo trimestre, accolte 114mila pratiche

Dopo la conclusione del primo trimestre del 2019 è tempo di fare le prime considerazioni in merito ai dati riguardanti le richieste di accesso alla pensione maturate dagli aventi diritto ed in particolare al peso che la nuova quota 100 ha avuto rispetto al numero complessivo di pratiche di quiescenza lavorate in questi mesi dall’Inps.

D’altra parte, la quota 100 rientra (assieme al reddito di cittadinanza) tra i provvedimenti più rappresentativi dell’azione del nuovo Governo ed i primi riscontri numerici indicano un elevato trend di accoglimenti, sebbene i vincoli di ingresso ne limitino la fruizione a partire dai 62 anni di età e dai 38 anni di contribuzione. Ovviamente, alla Q100 si aggiungo gli altri meccanismi di uscita agevolata e ordinaria dal lavoro, come ad esempio la pensione di vecchiaia, l’anticipata della legge Fornero o la nuova proroga dell’opzione donna.

L’analisi dei dati relativi alle pensioni liquidate nel primo trimestre dell’anno

Il quadro generale della situazione delineato dall’Inps indica che da gennaio a marzo 2019 le richieste di pensionamento accolte dall’Istituto pubblico di previdenza sono state circa 114mila, tra le quali rientrano appunto anche gli accoglimenti delle domande legate alla nuova quota 100. L’incremento complessivo rispetto allo stesso periodo del 2018 è stato incrementale, con un balzo a doppia cifra ed un aumento superiore al 14%.

L’Inps tiene comunque a precisare che non è stata data precedenza alle pratiche di pensionamento tramite la nuova opzione di quiescenza, rispondendo indirettamente al fatto che le domande legate alla quota 100 siano state lavorate con una sorta di precedenza rispetto alle altre richieste.

In questo senso, l’Istituto conferma quindi che ogni pratica viene lavorata sulla base dell’effettiva ricezione, comprendendo nella gestione degli accoglimenti sia le domande di accesso alla pensione tramite i criteri ordinari (anticipati o di vecchiaia), sia i nuovi meccanismi di prepensionamento (come appunto nel caso della recente quota 100).

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