Pensioni 2019, con i mancati adeguamenti si perdono fino a 1000 euro l’anno: ecco perché

Le pensioni erogate nel 2019 vedono concretizzarsi la stretta sulle rivalutazioni erogate da parte dell’Inps a partire da tre volte la minima. Le ultime stime parlando di perdite fino a 1000 euro annue.

Pensioni 2019, con i mancati adeguamenti si perdono fino a 1000 euro l’anno: ecco perché

La stretta sulle rivalutazioni delle pensioni arriverà nei prossimi giorni, con l’erogazione dell’assegno di giugno da parte dell’Inps. Nonostante ciò, pensionati e parti sociali sono già da tempo alle prese con il calcolo dell’impatto che la misura avrà per la platea dei destinatari. In molti casi l’effetto potrebbe essere contenuto, ma nel lungo periodo le conseguenze non saranno indifferenti.

Secondo le ultime stime diffuse dai sindacati, gli effetti dell’ultimo intervento correttivo sull’adeguamento all’inflazione previsto all’interno della legge di bilancio 2019 si somma infatti ai precedenti tagli, mentre il risultato di questo genere di operazioni produce conseguenze permanenti sugli assegni effettivamente maturati. È in particolare all’interno di uno studio della Uil che si ricorda che tali pratiche si susseguono dall’ormai lontano 2011.

Con i mancati adeguamenti le casse dell’Inps risparmieranno oltre 17 miliardi nel prossimo decennio

Se si mettono quindi nella giusta prospettiva i tagli operati sulle rivalutazioni, il quadro che ne emerge è di risparmi ingenti per le casse dello Stato (ed in particolare dell’Inps) e perdite importanti per i pensionati. Uno scenario che si concretizza anche quando si parla di poche decine di euro al mese. Ad esempio, nel prossimo decennio il taglio attuale potrebbe arrivare a superare i 17 miliardi di euro di risparmi.

Si deve porre fine a questo prelievo forzoso a discapito di milioni di italiani” ha spiegato il Segretario Confederale della Uil Domenico Proietti, commentando lo studio portato avanti dalla propria sigla. Per il sindacalista, considerando tutti i blocchi subiti dai pensionati negli ultimi anni per una pensione di circa 1500 euro si sono concretizzate perdite per circa 73,77 euro al mese e 959,06 euro l’anno. Stime che partono dal 2011, ma che non tengono conto dei prossimi interventi già decisi da qui al 2021.

Oltretutto, il calcolo riguarda la soglia più bassa di applicazione della stretta sugli adeguamenti. Per assegni più elevati, si arriva infatti a perdite ancora più ingenti. Infatti, una pensione lorda da circa 1900 euro al mese ha perso quasi 1500 euro complessive, che nella pratica diventano circa una mensilità in meno. Anche per questo i sindacati si preparano ad una nuova agitazione, che si concretizzerà in una prima manifestazione di piazza fissata per il prossimo 1 giugno.

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