Pensione anticipata 2021: come funziona e quali requisiti servono per ottenerla

La pensione anticipata erogata in via ordinaria dall’Inps anche nel 2021 segue i requisiti di anzianità contributiva: i criteri per fare domanda e le informazioni da conoscere al riguardo.

Pensione anticipata 2021: come funziona e quali requisiti servono per ottenerla

La pensione anticipata rappresenta un agognato traguardo per molti lavoratori che hanno iniziato a lavorare in giovane età e che hanno acquisito un monte contributivo importante. Anche nel 2021 le regole di accesso all’Inps permettono di ottenere il prepensionamento rispetto ai requisiti dell’uscita di vecchiaia. Quest’ultima prevede infatti almeno 67 anni di età (con 20 anni di versamenti). Il vincolo anagrafico appare importante e anche per questo molti lavoratori puntano a ottenere un’uscita flessibile.

Con l’eccezione delle diverse opzioni sperimentali in corso di validità, l’accesso alla pensione anticipata si concretizza senza alcun riferimento all’età del lavoratore. Quest’ultima è inoltre disponibile sia per gli iscritti all’AGO, sia per la gestione separata dell’Inps. Risulta possibile anche per coloro che sono aderenti alle forme sostitutive dell’assicurazione generale obbligatoria. È il caso, ad esempio, del fondo volo o della gestione sport e spettacolo. Infine, questa opzione è altrettanto valida per i dipendenti pubblici.

Pensioni anticipate 2021: si parte dai 42 anni e 10 mesi per gli uomini, ma le donne godono di un piccolo sconto

Tenendo a mente il quadro appena esposto, nel 2021 gli uomini possono accedere alla pensione ordinaria erogata dall’Inps a partire da 42 anni e 10 mesi di versamenti. Le donne possono beneficiare di un piccolo sconto contributivo, accedendo alla medesima prestazione a partire dai 41 anni e 10 mesi di anzianità presso l’Inps.

Il calcolo del futuro assegno tiene conto del sistema retributivo – misto, visto che i lavoratori che fruiscono dell’opzione hanno iniziato a lavorare prima del 1° gennaio 1996. Il limite agisce da spartiacque per gli iscritti al sistema contributivo puro. L’accesso alla pensione è vincolato all’invio della domanda da parte del lavoratore. Quest’ultima può essere presentata direttamente tramite i servizi offerti dal sito Inps o dal call center (ma bisogna essere in possesso del codice PIN o di un altro strumento valido di riconoscimento). In alternativa è possibile avvalersi dei servizi offerti dal proprio patronato di fiducia.

L’erogazione dell’assegno parte dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda. La prestazione è legata alla cessazione del rapporto di lavoro dipendente (per gli autonomi il vincolo non è previsto). Una volta inoltrata la pratica, l’ente pubblico di previdenza provvede a verificare l’effettiva presenza dei requisiti e a predisporre il bonifico per l’accredito della pensione. A titolo di esempio, chi invia la propria richiesta nel mese di febbraio riceverà il primo assegno a partire dal prossimo 1° marzo 2021.

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