Paura per la Grecia, male spread e borsa

Cresce un grande timore di un'uscita improvvisa della Grecia dall'Euro. I vertici economici vedono un grande crash in arrivo e sperano che le riforme in atto aiuteranno lo stato a non trovarsi fuori dalla moneta unica.

Paura per la Grecia, male spread e borsa

ROMA. Torna il timore di una sorta ‘Grexit‘ e lo spread torna a salire sopra quota 130 punti, nel frattempo le borse europee vanno a picco e perdono oltre il 2%. La paura crescente di un’uscita della Grecia dall’euro e’ la confusione sui nuovi aiuti internazionali ad Atene, che non solo non vanno verso l’alto ma anzi si stanno schiantando, mentre appare ormai certo che anche l’Eurogruppo di lunedi’ prossimo a Bruxelles non verda’ nessun accordo. Yanis Varoufakis, Il ministro delle Finanze greco, ha iniziato il suo tour europeo in vista dell’Eurogruppo ma da Bruxelles, dove oggi ha incontrato il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici.

Fa sapere che sul negoziato tra Atene e i suoi creditori vede “grandi progressi”, ma nessuna intesa finale. Varoufakis, che una decina di giorni fa era stato oggetto di forti critiche da parte dei colleghi all’Eurogruppo di Riga, e’ impegato da questa mattina in un giro delle capitali europee: oltre che a Bruxelles, oggi e’ stato anche a Parigi da Michel Sapin, domani andra’ a Roma, da Pier Carlo Padoan e nei giorni successivi in Spagna. Lunedi’ prossimo, all’Eurogruppo, “avremo sicuramente una discussione fruttuosa che confermera’ i grandi progressi raggiungi e sara’ un passo avanti verso l’accordo finale”, ha detto a Bruxelles Varoufakis. Anche Moscovici si tiene nel vago e parla di “progressi significativi del gruppo di Bruxelles”, ovvero i rappresentanti di governo greco e istituzioni che stanno trattando per sbloccare l’ultima tranche da 7,2 miliardi del programma di aiuti internazionali.
E’ questo quanto si legge sul profilo Twitter del Commissario.
L’incontro e’ servito anche a “preparare un Eurogruppo utile per lunedi’” prossimo, quando e’ in programma a Bruxelles la riunione dei 19 ministri presieduti da Jeroen Dijsselbloem.

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