Paniere Istat 2019: fuori cd e dvd vergini, dentro zenzero e scooter sharing

I consumi degli italiani cambiano e il paniere Istat si adatta: tolti cd e dvd vergini e lampadine a risparmio energetico e aggiunti zenzero e servizi di scooter sharing.

Paniere Istat 2019: fuori cd e dvd vergini, dentro zenzero e scooter sharing

Da sempre il paniere Istat, oltre a servire per il calcolo dei prezzi e dei consumi degli italiani, testimonia i cambiamenti nelle abitudini del nostro Paese e quest’anno le new entry sono, tra le altre, zenzero, frutti di bosco e servizi di scooter sharing; sono stati eliminati cd e dvd vergini e lampadine a risparmio energetico, sostituite dalle più moderne lampadine a LED.

Sono circa 6 milioni le quotazioni di prezzi usate mensilmente ricavate da più fonti, ovvero raccolte fonti provenienti da scanner data, dall’Istat stesso, dagli Uffici comunali di statistica e dal Ministero dello Sviluppo Economico, per quanto riguarda i prezzi dei carburanti.

Il report

Leggendo il rapporto dell’Istat ci rendiamo conto che stiamo diventando, non solo più salutisti con sempre più consumatori di zenzero, ma anche più tecnologi ed ecologisti, infatti le aggiunte maggiori sono nei trasporti e nei beni di consumo tecnologici. Nello specifico le aggiunte comprendono anche servizi e mezzi per la mobilità sostenibile, come servizi di scooter sharing (noleggio a breve e lungo termine di scooter), shateboard e bicicletta elettrici, hoverboard; mentre per quanto riguarda il campo dell’informatica i beni di consumo aggiunti nel paniere sono le cuffie con microfono e gli abbonamenti alla web TV nella sezione dell’intrattenimento.

Nuova entrata anche per quanto riguarda gli arredi e i servizi per la casa, con l’aggiunta di mobili e complementi d’arredo da giardino e i prezzi dell’elettricità del mercato libero affiancati a quelli della maggior tutela; mentre per quanto riguarda i prodotti medici vediamo entrare la traversa salvaletto e i pannoloni.

Per quanto riguarda, invece, l’uscita dal paniere dei cd e dvd vergini, l’Istat ha dichiarato che sono sempre meno acquistati tanto che adesso non costituiscono un dato rappresentativo dei consumi degli italiani. Infatti, basti pensare che si può trovare di tutto online, pronto per essere guardato, ascoltato o scaricato su più comode pen drive e schede di memoria che riescono a contenere molti più dati di quanti può farlo un dvd o un cd, non sempre riscrivibili.

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