Nunzia Catalfo, ministro del Lavoro, punta a migliorare il reddito di cittadinanza

Sono arrivate le dichiarazioni del nuovo ministro del Lavoro che ha mostrato l'intenzione di aumentare il reddito di cittadinanza e ha spiegato che il Jobs Act non è tutto da cancellare.

Nunzia Catalfo, ministro del Lavoro, punta a migliorare il reddito di cittadinanza

Sono arrivate le dichiarazioni del nuovo ministro del lavoro Nunzia Catalfo che ha parlato di numerose tematiche nel corso di un’intervista. La Catalfo, personalità molto apprezzata dai grillini, si è pronunciata sul Jobs Act, spiegando che non è tutto da cancellare.

La maggior parte degli esponenti del Movimento Cinque Stelle le hanno fatto i complimenti, sebbene è poco conosciuta al pubblico televisivo, ma il suo intento principale è quello di parlare di temi importanti per il Paese. Inoltre la Catalfo viene considerata parte integrante del progetto di Luigi Di Maio, dal quale ha ricevuto in eredità il ministero del lavoro.

L’intervista del neo ministro del Lavoro

La neo ministra del lavoro ha avuto modo di parlare del reddito di cittadinanza e ha spiegato di non escludere la possibilità di aumentare la quota, oppure di ampliare la platea. La 52enne catanese si è detta entusiasta di questa sfida, considerata da lei molto interessante, ma ha fatto notare che sarà interessante occuparsi della parte riguardante i licenziamenti e il collocamento dei lavoratori.

Nel corso dell’intervista, Nunzia Catalfo ha ricordato che la nuova maggioranza sarà in procinto di discutere una materia a lei molto nota, in quanto si tratta della conversione del decreto crisi. Il ministro del Lavoro ha ribadito che ci saranno delle norme importanti per i riders e, successivamente, le sono state poste delle domande in merito al governo con la Lega e a quello attuale con il Partito Democratico.

La Catalfo ha spiegato di aver lavorato bene con la Lega, ma si è detta sicura di poter svolgere un ottimo lavoro con la sinistra per via di molti elementi in comune. Riguardo al Jobs Act di Matteo Renzi, la Catalfo ha spiegato che non è tutto da cancellare e deve essere valutato nella sua complessità, e ha fatto riferimento alla nascita dell’Anpal, in merito alla quale non si sente di fare alcun tipo di critica.

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