Napoli ha istituito una commissione sui prezzi al fine di monitorare e regolare i costi dei beni di prima necessità

Questa iniziativa si avvale dell'utilizzo dei "panieri salva-spesa", che consistono in un insieme di prodotti alimentari e non alimentari considerati essenziali per il sostentamento delle famiglie.

Napoli ha istituito una commissione sui prezzi al fine di monitorare e regolare i costi dei beni di prima necessità

Napoli, considerata la prima città d’Italia ad agire concretamente contro il caro-vita, ha lanciato un’iniziativa che mira a contrastare l’aumento dei prezzi attraverso la vendita di prodotti di prima necessità a prezzi ribassati e sconti speciali nei negozi e nei ristoranti in tutta la provincia. Questo progetto è stato proposto dalla Camera di Commercio di Napoli, che ha istituito una commissione sui prezzi con il compito di segnalare eventuali aumenti anomali di beni e servizi al Garante Nazionale dei prezzi.

La commissione non solo monitorerà i prezzi, ma promuoverà anche la vendita di panieri “salva-spesa” contenenti prodotti essenziali a prezzi scontati per i consumatori. Oltre a questo, il progetto prevede anche l’organizzazione di giornate speciali chiamate “Soft days“, durante le quali i bar, i ristoranti, le pasticcerie, le gelaterie, le pizzerie e così via offriranno sconti e promozioni agli avventori. Questa iniziativa si propone di essere uno strumento di confronto e collaborazione tra i consumatori, i commercianti, gli esercenti e i produttori. L’obiettivo è quello di avviare il progetto entro l’estate, con l’aspirazione di estenderlo su scala nazionale. Se adottato a livello nazionale, potrebbe diventare un potente strumento per raffreddare i prezzi e contrastare i fenomeni speculativi, a beneficio di tutti i consumatori.

Il presidente di Assoutenti Napoli Città Metropolitana e Vice Presidente Nazionale, Gabriele Melluso, ha commentato positivamente questa iniziativa definendola “un valido e fattivo strumento di confronto tra consumatori, commercio, pubblici esercizi e produttori”. Secondo Melluso, questa iniziativa si integra con le altre iniziative promosse dal Mimit (Movimento Italiano per il Turismo) al fine di individuare e contrastare in modo tempestivo fenomeni speculativi, proteggendo così gli interessi dei consumatori.

Durante questa protesta, i partecipanti si radunano in un luogo pubblico per un periodo di mezz’ora, portando striscioni, manifesti e cartelli con scritte che richiedono azioni concrete per contrastare l’aumento di crimini e violenze in strada. L’obiettivo principale è manifestare in modo pacifico e visibile, dando voce alle preoccupazioni di tutti coloro che si sentono insicuri o minacciati nel loro ambiente quotidiano. La protesta può prevedere discorsi o interventi di persone che hanno subito personalmente atti di violenza o che lavorano attivamente per migliorare la sicurezza urbana. Inoltre, potrebbero essere organizzate azioni simboliche come momenti di silenzio, cori o cortei per sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica sull’importanza di affrontare questo problema.

L’obiettivo di questa manifestazione di mezz’ora non è solo quello di richiamare l’attenzione delle autorità, ma anche di coinvolgere la comunità nel dialogo sulla sicurezza stradale. Sollecitando una maggiore consapevolezza e un impegno collettivo, si spera che le autorità competenti prendano provvedimenti adeguati per affrontare il problema, come ad esempio l’implementazione di nuove strategie di sicurezza, l’aumento del numero di agenti di polizia nelle zone a rischio o l’installazione di telecamere di sorveglianza.

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