Il diritto d’autore è alla base di della creatività di tutta l’industria culturale in Europa. L’unione Europea sta puntando per competere a livello globale per creare una sorta di mercato unico digitale, un piano presentato ieri a Bruxelles dalla commissione guidata da Jean Claude Junker. I contenuti online sono i principali driver della crescita dell’economia digitale, si legge nel documento Ue. Il 56% degli europei usa internet per scopi culturali e si stima che la spesa per l’intrattenimento e i media digitali raddoppierà sfiorando il 12% nei prossimi cinque anni. Il comportamento dei consumatori sta cambiando in quanto sta aumentando in modo esponenziale la fruizione dei contenuti dai dispositivi mobili e ci si aspetta di poterlo fare in ogni luogo e in qualsiasi momento.
Il fine comune, spiega la Ue, è cercare di superare gli ostacoli all’accesso transfrontaliero e alla portabilità dei servizi di contenuti protetti da copyright. Riguardo alla portabilità si precisa che spesso accade che quando i consumatori si spostano da uno Stato all’altro della Ue non possano usare i servizi di contenuti, come i video, che hanno acquistato nel proprio Paese.
La stessa cosa succede quando un consumatore tenta di accedere o comprare online contenuti legali in uno Stato membro diverso dal proprio. In questo caso spesso ci si trova di fronte a un messaggio che lo avverte che il servizio non è disponibile o che comunque non può accedervi.
Per la Ue è, quindi, necessario un bilanciato ed effettivo sistema di forze congiunte contro le violazioni del copyright e quindi per investire in innovazione e creazione di posti di lavoro. Inoltre è importante sotto tutti i punti di vista apportare alcuni chiarimenti alle regole sugli intermediari online in rapporto al diritto d’autore visto anche il ruolo sempre più importante di questi nella distribuzione dei contenuti.
Altrettanto importante è garantire l’equa remunerazione dei creatori in modo da incoraggiare il settore. Per realizzare un effettivo Digital Single Market, l’Europa ha bisogno di un regime sul diritto d’autore più armonizzato che preveda incentivi alla creazione e investimenti mentre la possibilità di trasmettere e consumare contenuti in modo transfrontaliero deve diventare la base della ricca diversità culturale europea.
A tal fine la Ue intende proporre soluzioni che massimizzino l’offerta disponibile per gli utenti e aprano a nuove opportunità per i creatori di contenuti, preservando i finanziamenti dei media Ue e dei contenuti innovativi.
La Ue intende anche rimettere mano alla Direttiva su satellite e cavo per valutare la necessità di ampliare la trasmissione online dei broadcaster e ricorrere a ulteriori misure per garantire un miglior accesso transfrontaliero ai servizi radiotelevisivi in Europa. Le proposte della Ue saranno presentare entro la fine dell’anno e punteranno a ridurre le attuali differenze normative tra i vari Stati membri e consentire un più ampio accesso online in tutta l’Europa attraverso ulteriori misure di armonizzazione.