L’Xbox sarà più cara dopo i dazi di Trump: a quanto è venduta ora la console

Microsoft alza i prezzi anche degli accessori come le cuffie della console. L'azienda americana, segue la concorrente Sony e rivede i prezzi per la PlayStation in Europa e quindi in Italia.

L’Xbox sarà più cara dopo i dazi di Trump: a quanto è venduta ora la console

Dopo la PlayStation, anche l’Xbox aumenta i prezzi in Europa. Microsoft ha annunciato che dal primo maggio la Series S, la console più economica, costa 349,99 euro.

Non solo,anche, la Series X parte da 549,99 euro. Si tratta di un rialzo di cinquanta euro per entrambi i prodotti, che fino a pochi giorni fa rispetto ai 299,99 richiesti per la Series S e ai 499,99 euro per la Series X.

La decisione riguarda il mercato internazionale,anche europeo e quindi  di conseguenza anche l’Italia. La decisione arriva anche a seguito di quella presa dalla Sony,azienda rivale e concorrente della Microsoft, che aveva già aumentato i prezzi della Sony Playstation negli Stati Uniti e nel Regno Unito, con un rialzo del 25% circa. 

Microsoft ha preso questa decisione considerando le condizioni di mercato e l’aumento dei costi di sviluppo, si legge in una nota ufficiale di Microsoft.

«Guardando al futuro – prosegue l’azienda – continuiamo a concentrarci sull’offrire più modi per giocare a più titoli su qualsiasi schermo e garantire valore ai giocatori».

Xbox conferma che l’aumento dei prezzi non è retroattivo, quindi le console già nei negozi non dovrebbero subire modifiche.

Invece, a partire, da Natale la casa americana ha annunciato che i prezzi dei nuovi videogame aumenteranno.

Negli Stati Uniti e in Canada, il colosso americano alza il prezzo anche delle cuffie per la Xbox, anche se in Italia e in Europa ancora non succede.

Il comunicato di Microsoft non cita esplicitamente le cause degli aumenti dei cartellini, ma in molti attribuiscono la strategia aziendale ai dazi imposti da Donald Trump, dal momento che le console Xbox sono prodotte principalmente in Cina.

I rincari riguardano tutto il mercato internazionale e hanno come ragione principale la guerra dei dazi tra Usa e Cina, dove si trovano i principali siti di produzione delle Xbox e non solo: a Shenzhen in particolare, la multinazionale taiwanese Foxconn assembla la maggior parte delle console della Microsoft.

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