L’accordo raggiunto ieri a Lione sui cantieri navali francesi Stx ha stabilito che il 51% – grazie al prestito dell’1% dello Stato francese -, va a Fincantieri. Emmanuel Macron, presidente francese nella Conferenza stampa ha parlato di “campione mondiale nel campo navale. Così vinciamo assieme, se no perdiamo entrambi”. Il premier italiano Paolo Gentiloni ha sottolineato che è importante “che arrivi il messaggio che Italia e Francia hanno un programma di lavoro comune per i prossimi mesi”, l’obiettivo tende a creare “insieme un grande player mondiale dell’industria navale, civile e militare“. L’accordo raggiunto ha affermato ancora Gentiloni “consente al socio industriale di gestire e alla Francia di avere garanzie sul piano del lavoro e delle tecnologie“.
Il Capitale dovrebbe essere così formato: il 50% è di Fincantieri, lo Stato francese partecipa con il 34,34%, la Naval Group con il 10%, i dipendenti il 2% e infine un gruppo di aziende locali partecipa con il 3,66%. Se il personale e le imprese locali non volessero partecipare, la quota di Naval Group passerebbe dal 10% al 15,66%.
Parigi comunque ‘presterà’ a Fincantieri l’1%, tanto quanto basta al gruppo italiano per detenere il controllo. Parigi potrà revocare il prestito dell’1% solo se si verifica un inadempimento di Fincantieri rispetto al programma industriale previsto. In questo caso il gruppo italiano potrà rivendere alla Francia la sua quota del 50%.
Il processo durerà 12 anni, durante i quali sono previsti dei ‘check-point‘ – dopo tre mesi e dopo due, cinque, otto e dodici anni – al fine di verificare gli impegni presi in particolare se l’aderenza alle regole di governance è stata rispettata, se è conservata la proprietà intellettuale e il know-how e se vige ancora un corretto supporto allo sviluppo dei cantieri, il mantenimento dei posti di lavoro e dei subappalti, se all’interno del gruppo il trattamento è uguale per tutti.
Il Consiglio di Amministrazione sarà composto da otto membri: quattro saranno nominati da Fincantieri, due verranno scelti dallo Stato francese, uno da Naval Group e l’ottavo dai dipendenti. Il presidente – nominato da Fincantieri come anche l’amministratore delegato – avrà il ‘casting vote’ ossia il voto decisivo nelle questioni votate in parità.
L’accordo verrà firmato tra qualche settimana, prima deve essere formalizzato dall’assemblea di Stx e dal Share Purchase Agreement, deve passare anche la consultazione del Consiglio dei lavoratori.