L’origine del Black Friday: ipotesi a confronto sul fenomeno dello shopping

Ci siamo spesso chiesti perché il Black Friday si chiami cosi, quali siano le sue origini e anche la scelta del colore nero che contraddistingue questo periodo di shopping. Ecco la notizia che sicuramente darà soddisfazione a tali dubbi.

L’origine del Black Friday: ipotesi a confronto sul fenomeno dello shopping

Oggi 27 novembre 2020 inizia ufficialmente il Black Friday, ma stavolta in un modo particolare, infatti anche questa ricorrenza, se possiamo chiamarla così, si adegua e diventa quasi esclusivamente online. Più che Black Friday, questa sembra essere la Week Friday, poiché gli sconti online sono già partiti a inizio settimana e oggi si incrementano ancora di più. 

Innanzitutto, bisogna specificare che secondo la tradizione americana questo giorno deve seguire l’importantissimo Giorno del Ringraziamento, Thanksgiving Day, che ricade ogni anno il quarto giovedì del mese di novembre. La sua origine risale agli anni 20′ del 1600 e, in seguito a tale evento, circa quattro mesi dopo e precisamente negli anni 60′, i negozianti presero l’abitudine di proporre sconti e abbassare i prezzi per incentivare il commercio.

La traduzione italiana ci suggerisce questo giorno come il venerdì nero ma, in realtà, il vero significato è un altro. All’epoca i registri dei commercianti venivano compilati a penna, usando per i conti in negativo il rosso e per quelli positivi il nero. E proprio grazie al periodo post Ringraziamento, i conti erano sempre positivi e quindi nacque il termine di Black Friday. 

Ma ci sono del resto altre versioni. Ad esempio, c’è una versione molto meno accreditata ma comunque sostenuta soprattutto nei primi anni. Infatti, il colore nero – secondo questa interpretazione – sembra sia stato scelto poiché andava a rappresentare il traffico enorme che si andava a creare nelle strade americane nel periodo di fine novembre, a causa degli sconti. 

Per i veri e propri studiosi di statistica ed economia, il Black Friday invece non è altro che un indicatore statistico che fa capire soltanto l’alto livello dei consumi e delle spese americane. E, talvolta, viene utilizzato anche come un vero e proprio punto di riferimento per calcolare la percentuale delle spese del periodo che ci veicola alle festività natalizie. Si tratta, comunque, di una tradizione intramontabile che riscuote successo, adesso anche online.

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