Legge di bilancio 2019, tutte le info sulle misure attese: dalle pensioni alla flat tax, fino al bonus assunzioni

Con la nuova legge di bilancio 2019 sono in arrivo moltissime novità per gli italiani: ecco cosa potrebbe cambiare a breve su welfare, previdenza, fisco e imprese.

Legge di bilancio 2019, tutte le info sulle misure attese: dalle pensioni alla flat tax, fino al bonus assunzioni

La legge di bilancio 2019 rappresenta non solo un vero e proprio esame per il nuovo Governo giallo – verde, ma anche una prospettiva importante di cambiamento per i tanti italiani che risulteranno destinatari delle misure contenute al suo interno. Sono infatti molti i provvedimenti in corso di approvazione e che potrebbero andare ad apportare modifiche sia in campo assistenziale, che previdenziale e di welfare

Le ultime dichiarazioni in arrivo dal Ministro del Lavoro, Di Maio, e dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, hanno chiarito che a partire dal 2019 si potrà già disporre del reddito di cittadinanza e di un inizio di flessibilità previdenziale per chi si trova vicino all’uscita dal lavoro. Contemporaneamente la Manovra ingloberà anche l’avvio della flat tax per i fatturati ridotti, mentre in senso generalizzato si dovrebbe assistere al taglio delle tax expenditures ed alla sterilizzazione degli aumenti dell’IVA.

Manovra 2019, i provvedimenti previsti in campo fiscale

Partendo proprio dalle ultime misure citate, con la nuova Manovra dovrebbe finalmente decollare la cosiddetta tassa piatta. Si tratta di un provvedimento inizialmente dedicato alle partite Iva con fatturati inferiori ai 100mila euro. Nella pratica, verrebbero estesi i criteri per l’adesione al regime forfettario, che prevede appunto l’applicazione di un’aliquota fissa del 5% per le startup ed i giovani e del 15% per gli altri contribuenti.

Contestualmente, il Governo si impegna a varare la cosiddetta pace fiscale, dalla quale dovrebbe arrivare proprio una parte delle coperture della flat tax. Infine, nella legge di bilancio dovrà trovare posto anche il cosiddetto riordino delle tax expenditure, ovvero delle agevolazioni fiscali che normalmente vengono etichettate sotto le voci di detrazioni e deduzioni.

Gli interventi previsti in campo assistenziale, previdenziale e per le imprese

Grossi cambiamenti sono in vista anche per il welfare e la previdenza. Si parte con il reddito e le pensioni di cittadinanza, ovvero quei sostegni di welfare che dovrebbero andare a beneficio di coloro che percepiscono mensilità inferiori alle 500 euro. L’operazione dovrebbe comunque restare legata ad una valutazione complessiva della situazione familiare, ad esempio tramite la verifica dell’Isee. 

A fianco di queste misure dovrebbe però verificarsi anche un riordino (o una possibile abolizione) di Naspi, Dis-coll e del bonus da 80 euro. Secondo il Governo si tratta infatti di opzioni che andrebbero a costituire un doppione rispetto ai nuovi provvedimenti e che quindi non risulterebbero più attuali.

In campo previdenziale il Governo sembra voler puntare su un primo intervento di superamento della legge Fornero, che dovrebbe avvenire tramite l’avvio della nuova quota 100. In questo caso sarà fondamentale capire se vi sarà una contestuale introduzione di vincoli anagrafici, stante che le ultime ipotesi sul paletto dai 64 anni potrebbe limitare non poco la platea dei potenziali destinatari.

Infine, per quanto concerne le imprese si parla di interventi in favore del passaggio alle tecnologie 4.0. La Manovra potrebbe quindi prevedere una proroga del super e dell’iper ammortamento, ai quali sarà affiancato anche un nuovo bonus dedicato alle assunzioni. L’obiettivo è di tagliare il cuneo fiscale e revisionare al contempo le tariffe Inail, oltre che di trasformare il lavoro indeterminato rendendolo maggiormente conveniente per le imprese.

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