La situazione economica del paese è alquanto complicata, ed ora, a confermare tale tesi, ci pensa anche la Coldiretti, che afferma, come le tredicesime degli Italiani, siano già impegnate in tasse. Questo, fa si che, anche questo anno, si tenderà ad un Natale di risparmio.
I regali, per quelli che li faranno, saranno decisamente puntati al risparmio ed alla economia. Si tenderà a fare regali solo a parenti e amici stretti, e soprattutto si opterà per un omaggio a testa. La tendenza al risparmio, sarà inoltre più “vistosa” soprattutto perchè si opterà per acquistare regali utili , soprattutto all’interno della famiglia, mentre, tra i parenti e amici si opterà per oggetti o servizi , a cui, per varie ragioni, tra cui, anche economiche, non si è ovviamente potuto provvedere durante l’anno.
Tale situazione è data anche dal fatto che, il 16 dicembre, data in cui più o meno, pensionati e lavoratori, riceverranno in totale quasi 39 miliardi di tredicesime ; è anche la data del famigerato “ingorgo” fiscale, e del pagamento di Tasi e Imu, che porteranno nelle casse comunali quasi 44 miliardi di gettito. Va da se quindi intuire, che a fronte di questa onerosa spesa, il budget natalizio per i regali sia drasticamente ridotto.
La spesa media per famiglia, si attesterà comunque intorno alle 200 euro. L’unico settore, che per fortuna, sembra in qualche modo “tenere” , è quello del settore enogastronomico.
Gli Italiani, hanno ancora la voglia di riscoprire sulle proprie tavole nuovi prodotti, di riscoprire la tradizione culinaria, e soprattutto anche di cimentarsi in cucina anche con proprie ricette, come hanno dimostrato i buoni dati auditel di molti programmi di cucina.
La Coldiretti quindi, in termini di cifre, certifica cosi la situazione : La tredicesiam, la otterranno circa 30 milioni di italiani , ma per oltre la metà di loro, pari al 51%, una considerevole somma, dovrà per forza di cose, essere destinata al pagamento di tasse varie, tra cui mutui, rate e bollette, imu, tasi, canone rai e via dicendo, mentre, la tendenza, sembra prevedere che solo il 26% la userà per i regali e addirittura, il 23%, la destinerà ai risparmi, preoccupati per un periodo ancora più difficile di questo.