Italia for sale: capitali esteri sempre più in agguato, lo dice l’intelligence

Un report del reparto di informazione e sicurezza italiano punta i riflessottori sui capitali esteri in agguato.

Italia for sale: capitali esteri sempre più in agguato, lo dice l’intelligence

L’Italia è in vendita.

Ma non dovrebbe.

Vendere l’Italia significa vendere un popolo.

Non è detto, in effetti, che non sia così.

Lo sappiamo, abbiamo bisogno di capitali esteri per tornare a crescere e prosperare, per ritornare ad essere competitivi in questa Europa destinata a grandi cose, ad affermarsi sempre di più nel mondo globalizzato, ad esportare un giorno su Marte.

Sempre che i marziani adottino l’euro, si intende.

Politici “credibili”, imposti per conto Troika a cittadini inermi, che vanno a svendere risorse, know how, tradizione e fatiche di una nazione; pezzi di Italia che passano in mani estere; disoccupazione in aumento (lavoro a più buon mercato per gli investitori stranieri?).

Per non parlare della trasformazione di un paese in una riserva di lavoratori specializzati migranti.

Una premessona per segnalare un interessante articolo di Marco Ludovico in cui ci informa che le imprese italiane sono un boccone sempre più ghiotto per le multinazionali estere. Il bisogno di capitali, la recessione inarrestabile e la particolare fragilità di alcuni settori stanno scatenando una spinta continua alle acquisizioni in Italia da parte di aziende estere. Secondo la nostra intelligence è un fenomeno in crescita esponenziale. Cina, Russia, India, Francia e Gran Bretagna sono le nazioni in prima linea.

Ciò emerge da un report dell’intelligence.

Ci ritorneremo.

 

Solidarietà con i lavoratori italiani

Fight the PUDE.

 

 

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