Istat: debolezza economia, ma il mondo del lavoro migliora

I bassi ritmi produttivi vanno coniugati con il rialzo del potere acquisto delle famiglie. Previsioni Ifo, Kof e Istat nello Eurozone Economic Outlook (Ezeo).

Istat: debolezza economia, ma il mondo del lavoro migliora

Sembrano essere ben allineate le previsioni elaborate da Ifo, Kof e Istat nello Eurozone Economic Outlook (Ezeo), secondo le quali il Pil dell’area euro rallenterà nel secondo trimestre, a causa di una flessione della produzione industriale, dopo di che potrebbe registrare un lieve recupero.

In particolare, si legge in askanews.it, “la fiducia è scesa nel manifatturiero e nei servizi”, anche se si deve riconoscere che la fiducia non si è scostata di troppo dalla media storica, ed è invece aumentata “nelle costruzioni e nel commercio“. Ciò ha portato a un rallentamento del commercio a livello mondiale, a una certa debolezza nel ciclo industriale e di conseguenza alla sfiducia nelle imprese.

Istat nota mensile di giugno

A rendere pubblico l’andamento economico è la nota del mese di giugno pubblicata oggi, 5 luglio 2019, dall’Istat in cui si afferma che l’indicatore anticipatore dà conferma che a breve termine, lo scenario sarà “caratterizzato dalla debolezza dei livelli produttivi”

L’economia italiana porta con sé i segni chiari di una fase di rallentamento, ma non tale da scoraggiare le famiglie: alla dinamica di lentezza dei ritmi produttivi vengono associati, sempre nella nota dell’Istat, dei “miglioramenti sul mercato del lavoro e del potere d’acquisto delle famiglie“. A maggio, infatti, il numero degli occupati è aumentato e l’inflazione si è mantenuta su tassi moderati e anche inferiori rispetto a quelli dell’eurozona.

La ripresa dell’economia internazionale ogni tanto dà dei segnali positivi, ma sporadici così che, nel considerare i dati raccolti, le linee di tendenze sono meno positive rispetto a quanto ci si aspettava, nei paesi emergenti quanto in quelli avanzati.

Nell’area dell’euro, secondo l’Istat, si prevedono ancora dei possibili rallentamentinel secondo trimestre“. Anche le previsioni elaborate da Ifo-Kof vanno nella stessa linea dell’Istat nell’Eurozone Economic Outlook, “il Pil dell’area dell’euro è atteso rallentare nel secondo trimestre“.

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