Irlanda: dovete fare più riforme strutturali, ve lo chiede la Troika

In una nota la Troika fa sapere al popolo d'Irlanda che non ha fatto abbastanza "riforme strutturali". Ma saranno ma davvero abbastanza?

Irlanda: dovete fare più riforme strutturali, ve lo chiede la Troika

Ecco una interessante agenzia Reuters sull’Irlanda del 18 luglio scorso.

Ricordiamo che l’Irlanda è uno del “Piigs”, una nazione molto colpita dalla crisi economica e dalle dinamiche di afflusso/deflusso di capitali innescate e amplificate dall’adozione dell’Euro in un’area valutaria non ottimale (ottimale solo per la Germania, e probabilmente nemmeno sul lungo periodo).

(Reuters) – L’Irlanda ha bisogno di attuare più riforme economiche e rispettare il suo programma di salvataggio internazionale  (…) ed essere in grado di finanziarsi sui mercati finanziari.

“Gli utili sono fragili e hanno bisogno di essere salvaguardata dall’esecuzione di un programma costante”, hanno riportato in una nota Fondo monetario internazionale, Commissione Europea e Banca Centrale Europea al termine della loro missione di revisione.

“La missione ha esortato le autorità a sviluppare ulteriori riforme strutturali”

Il mantra delle riforme strutturali ormai è un loop istituzionale cha attraversa tutta l’Europa e soprattutto l’Eurozona, costretta ad affrontare una crisi economica senza precedenti a botte di austerità.

E riforme strutturali.

Ma è un unico pacchetto, anzi “pacco”, per i lavoratori europei, costretti alla perenne flessibilizzazione e precarizzazione in modo da far scendere il costo del lavoro. Tale costo scende anche facendo aumentare la disoccupazione, ed ecco un’altro degli obiettivi dell’austerità.

E i creditori internazionali? Nessun problema. Hanno prestato avventatamente (ricordiamo che il problema dei Piigs non è il debito pubblico, ma quello PRIVATO, contratto soprattutto con esteri) e ora possono incassare i crediti mentre i popoli vanno in malora.

Amen.

Solidarietà con il popolo irlandese.

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