Inps: crescita dei conti, Renzi esulta

Dati rassicuranti dell'Inps i quali portano il segno di una sostanziale ripresa con i conti in crescita. Esulta Renzi, ma fermano la sua felicità le secche risposte di Cgil e Cisl

Inps: crescita dei conti, Renzi esulta

L’Inps è sicura, i posti di lavoro sono aumentati, in particolar modo quelli fissi. Lo studio è stato condotto nel primo trimestre di quest’anno e ha visto una crescita di 91.277 unità a livello di assunzioni a tempo indeterminato, mentre i contratti a termine sono diminuiti di 32.117 unità, oltre le 9.188 unità a livello di assunzioni in apprendistato. Nello stesso periodo studiato l’aumento complessivo delle nuove assunzione si è portato a 49.972 unita’. In totale sono state invece 135.684 le cessazioni di rapporti di lavoro, percui il saldo netto dei rapporti di lavoro  è stato pari a 185.656 unita’.

Secca la risposta di Renzi a questi dati, che hanno visto il premier esultare, scrivendo su Facebook: “I dati ufficiali Inps sul lavoro ci dicono che la strada da percorrere e’ ancora lunga, ma la macchina finalmente e’ ripartita. tornano a crescere gli occupati. Il fatto che molti di questi contratti siano agevolati dalle misure del Jobs Act (stabilita’, sgravi, tutele crescenti, taglio Irap) e’ sicuramente un fatto positivo“. Poi, ironizza. “Mi colpisce, che ci sia chi dice: ‘Beh pero’ una parte non sono nuovi contratti, ma regolarizzazioni e stabilizzazioni’, fa sorridere! Era infatti proprio quello che volevamo. Non e’ la stessa cosa per un precario vedere trasformato il proprio contratto a tutele crescenti: e’ una svolta per la vita di tanti ragazzi della nostra generazione. Perche’ significa un mutuo, le ferie, la maternita’. Naturalmente c’e’ ancora molto lavoro da fare. Ma grazie all’impegno di tutti e di ciascuno l’Italia ce la farà“.

Tuttavia i dati dell’ente italiano non hanno convinto la Cgil che ha risposto secco con le parole del segretario confederale, Serena Sorrentino “Non ci troviamo di fronte ad una vera svolta, ma ad un grande regalo alle imprese e a meno diritti per i lavoratori”, dallo stesso canto la Cisl chiede che incentivi e decontribuzione vengano normalizzati nel 2016. Si evince tale cosa dalle parole del segretario confederale, Gigi Petteni, che ha detto “Come Cisl non siamo interessati a partecipare al ‘festival’ dell’occupazione aggiuntiva o sostitutiva: a noi stanno a cuore le condizioni dei lavoratori. Ecco perché l’evoluzione di forme contrattuali che vanno nella direzione del contratto a tempo indeterminato per la Cisl e’ una notizia positiva“.

 

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