In arrivo la stangata d’autunno: pesanti rincari sulla bolletta di luce e gas

Un insieme di circostanze e accadimenti a livello internazionale (non ultima la pandemia) hanno determinato un rincaro considerevole del costo delle materie prime che inevitabilmente si tradurrà in un aumento delle bollette energetiche per i consumatori

In arrivo la stangata d’autunno: pesanti rincari sulla bolletta di luce e gas

Questo inizio di autunno porta con sé una sgradita sorpresa, anzi, una vera e propria stangata: dal 1 ottobre le bollette di luce e gas subiranno un rincaro che potrà arrivare al 42%.

Questo è l’allarme lanciato dal Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani secondo il quale il quantum degli aumenti che determinerà l’Arera, L’Autorità per l’energia, potrebbe arrivare a 100 euro l’anno per la luce e a 400 euro per il gas. L’Unione Nazionale Consumatori stima un rincaro annuo di 247 euro a famiglia, con punte che potranno arrivare anche a 500 euro.

Il governo, che aveva stanziato un fondo di 1,2 miliardi a inizio estate per sterilizzare le tariffe, sta valutando di intervenire ancora. Per raffreddare il previsto balzo del 40 per cento per l’elettricità e del 30 per il metano, gli strumenti a disposizione dell’esecutivo sono molti, anche considerando che il rialzo del costo dell’energia incide solo per 59,2% sull’importo che si paga in bolletta. Il resto è rappresentato da altre voci sulle quali si potrebbe intervenire per mitigare l’impatto dei rincari.

Tra le possibili iniziative in fase di studio, ci sarebbe quella di congelare una parte delle tasse che pesano sulle tariffe (a partire dall’Iva) o intervenire su altri oneri (spese per il trasporto e per il contatore, per esempio) caricandole parzialmente a carico dello Stato. Ulteriori risorse si potrebbero trovare anche dai ai fondi che l’Erario ricava dai permessi a inquinare: più le aziende emettono sostanze nocive nell’ambiente più devono pagare.

La “stangata” non riguarda solo l’Italia, ma tutto il Continente. In Spagna, il governo si è già mosso, promettendo un ritorno delle bollette ai livelli del 2018, recuperando oltre 2 miliardi dalle compagnie energetiche e abbassando le tasse sui consumatori.

Ma a cosa sono dovuti questi aumenti? Il mercato dell’energia sta registrando un trend al rialzo dei prezzi di gas ed energia elettrica dovuti all’ascesa dei prezzi delle materie prime legati alla ripresa economica su scala mondiale e alle ridotte forniture di gas, in particolare quello proveniente dalla Russia. Inoltre influisce la crescita dei prezzi dei permessi di emissione di CO2, chiamati con un acronimo Ets (Emission Trading Scheme).

Le grandi aziende europee (1.200 di queste sono italiane) pagano per poter inquinare ma si è creato un mercato che consente di scambiare quote di emissioni. Se un’azienda inquina di più di quanto previsto acquisterà permessi da chi riuscirà a ridurre le emissioni.In conseguenza di politiche sempre più restrittive da parte dell’Unione Europea, si sta verificando un boom dei prezzi dei diritti. Questi costi le aziende li devono recuperare e vanno a finire sui costi della bolletta energetica e quindi sulle tariffe dei consumatori.

Bisogna considerare che attualmente in Italia la maggior parte del fabbisogno energetico viene coperto con il gas che rimane una delle fonti più care perché di importazione. Inoltre il fattore meteorologico quest’anno non ci ha favorito: abbiamo avuto una primavera particolarmente fredda e un’estate calda a livelli da record. Quindi al maggiore consumo per il riscaldamento si è aggiunto nel terzo trimestre dell’anno quello per alimentare gli impianti di condizionamento e raffreddamento.A ciò va aggiunto che l’Asia, che per prima è uscita dall’emergenza, è stata la prima a rimettere in moto l’economia e così le navi che trasportano il gas liquido sono partite prima alla volta della Cina o del Giappone e soltanto dopo verso l’Europa.

Bene che vada un aumento consistente delle bollette comunque ci sarà e a questo, purtroppo, non resta che fare buon viso a cattiva sorte.

Continua a leggere su Fidelity News