Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha confermato l’eliminazione dell’Irpef sulle rendite catastali dei terreni agricoli per le imprese. Una falciata all’imposta che verrà conferma nella prossima Legge di Stabilità 2017. L’abolizione dell’Irpef rappresenta un atto mirato al rilancio produttivo, ambientale e imprenditoriale del settore agricolo. Un supporto diretto all’imprenditoria agricola, indispensabile per lo sviluppo dell’economia italiana.
Abolizione imposta Irpef
Il taglio dell’Irpef per le imprese agricole rappresenta una ventata d’aria fresca visti i tempi rigidi a cui il settore è sottoposto. Infatti l’abolizione dell’imposta andrebbe a rafforzare il progetto del Governo in materia di agevolazione del settore agricolo. Si stima che il taglio di Irap, Imu e Irpef sui terreni possa portare a un risparmio di 1,3 miliardi in circa due anni e in particolare 134 milioni di euro deriverebbero dall’abolizione dell’irpef. Un incentivo unico per stimolare la crescita nel settore.
Coldiretti e Premier concordano sull’obbiettivo
L’abolizione dell’imposta come previsto nella nuova Legge di Stabilità 2017 nasce all’insegna dello sviluppo del settore agricolo. Durante un incontro per sostenere un’iniziativa promossa per la difesa dell’italianità dell’Olio di oliva diretta dalla Coldiretti, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha dichiarato esplicitamente: “Bisogna restituire il giusto valore alla terra e a chi lavora”. Una valorizzazione del territorio rispetto al passato, come ha espresso Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti.
Chi beneficerà dell’abolizione dell’imposta? Quando partirà la riduzione?
L’eliminazione dell’imposta è rivolta in modo specifico ai coltivatori diretti o detentori di qualifica d’imprenditore agricolo professionale (Iap). Questa manovra porta in grembo uno sgravio fiscale a favore dell’agricoltura per dare sostegno, supporto e valore alla “terra”. Il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta, ha previsto una riduzione dell’Irpef a partire dal 2018, suddivisa in tre anni.
In tanti si chiedono se si tratti di “una promessa o una realtà” e si auspicano che il Premier Renzi tenga fede all’impegno assunto sull’abolizione dell’imposta Irpef sulle rendite catastali.