Il reddito di cittadinanza: contenuti, meccanismi, diritti, doveri, controlli

Ecco il reddito di cittadinanza spiegato bene. Tanti doveri e pene severe chi cerca di fare il furbo: si rischia la galera sino ad un massimo di sei anni.

Il reddito di cittadinanza: contenuti, meccanismi, diritti, doveri, controlli

Per poter richiedere il reddito di cittadinanza la domanda deve essere presentata a Poste Italiane: può essere compilata on line o presso l’ufficio postale, oppure al CAF. La somma spettante sarà erogata tramite una normale carta prepagata e non potrà essere utilizzata per il gioco d’azzardo.

I Doveri

Chi percepirà il reddito di cittadinanza, oltre che ai diritti, avrà anche dei doveri cui assolvere. Bisogna dare la totale disponibilità al lavoro e partecipare ad un corso di formazione, o inclusione sociale, con il supporto di assistenti sociali, qualora ce ne fosse bisogno. Bisogna collaborare con il navigator e i centri per l’impiego o, comunque, con le agenzie per il lavoro. Contribuire per un massimo di 8 ore la settimana ad attività organizzate dal proprio Comune.

Non ci sarà tempo per lavorare in nero, o comunque, per oziare sul divano: anzi, la figura del navigator sarà fondamentale proprio per evitare che questo avvenga. Infatti, seguirà costantemente chi usufruisce del reddito di cittadinanza nel percorso quotidiano per la ricerca del lavoro, dando dei consigli e segnalando eventuali irregolarità. Chi non rispetta questi impegni perde il reddito.

Controlli e dinamiche

Va sottolineato che, chi fa il furbo oppure, chi presenta documentazione falsa rischia da un minimo di due anni sino ad un massimo di sei anni di galera. Il reddito di cittadinanza ha un ciclo di 18 mesi dopo di che, se ancora non si è trovato lavoro e se si hanno i requisiti, bisogna presentare una nuova domanda.

Si avranno un massimo di tre proposte di lavoro e, se si rifiuta anche la terza offerta di lavoro si perde il diritto al sussidio. C’è un meccanismo per accettare già da subito le offerte di lavoro. Nel primo anno del primo ciclo, la prima offerta di lavoro sarà nel raggio massimo di 100 chilometri dalla propria abitazione, o comunque entro massimo 100 minuti di viaggio. Se si rifiuta, la seconda offerta di lavoro, sarà nel raggio di massimo 250 chilometri: se si rifiuta anche questa, la terza offerta di lavoro potrà arrivare da tutta Italia.

Dopo il primo anno, anche per la prima offerta di lavoro si allarga il raggio a 250 chilometri e, dopo 18 mesi, al secondo ciclo, tutte le offerte di lavoro possono arrivare da tutta Italia. Per le famiglie con persone disabili, le offerte di lavoro saranno tutte entro un raggio massimo di 250 chilometri. Se si decide di trasferirsi oltre i 250 chilometri, insieme a tutta la famiglia, si avrà diritto a delle mensilità di reddito in più che potranno arrivare sino ad un massimo di 12 mensilità.

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