Il governo annuncia che si può aderire fino al 30 giugno per la rottamazione delle cartelle esattoriali

Questa opportunità permette di pagare le proprie imposte arretrate con una riduzione del 70% della somma totale da saldare. Inoltre, è prevista una rata unica o un piano di pagamento dilazionato fino a cinque anni.

Il governo annuncia che si può aderire fino al 30 giugno per la rottamazione delle cartelle esattoriali

L’Agenzia della Riscossione ha concesso gli ultimi giorni per richiedere la rottamazione delle cartelle in materia di fisco. Le richieste per l’adesione alla definizione agevolata devono essere presentate esclusivamente in via telematica sul sito entro il 30 giugno. Tuttavia, ci sono alcune novità che potrebbero interessare i contribuenti.

Ad esempio, gli enti territoriali che riscuotono direttamente i tributi o li affidano a soggetti privati iscritti all’Albo per l’accertamento e la riscossione delle entrate degli enti locali possono ora accedere alla rottamazione delle cartelle fino a mille euro e alla rottamazione quater, un’opzione precedentemente limitata solo ai carichi affidati agli agenti della riscossione. Inoltre, entro il 29 luglio, Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni avranno la facoltà di stabilire le rate e le modalità di comunicazione degli importi dovuti dai contribuenti tramite la riscossione diretta o tramite l’affidamento a soggetti iscritti all’apposito albo.

Per i contribuenti, l’articolo 17 bis aggiunto all’originario Decreto Bollette è di particolare importanza in quanto apre le porte alla tregua fiscale e consente la cancellazione automatica delle multe e delle tasse locali. Anche i casi di riscossione diretta e quelli affidati direttamente a soggetti privati possono beneficiare della rottamazione delle cartelle fino a 1.000 euro. Gli enti avranno tempo sessanta giorni, a decorrere dall’entrata in vigore della legge di conversione del Decreto bollette, per redigere ed adottare gli atti necessari per la sua applicazione.

Inoltre, a partire dal gennaio 2024, per i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata col pagamento di rate mensili di importo uguale per un massimo di 51, viene introdotta la possibilità di versare la rata entro l’ultimo giorno del mese, escluso dicembre dove la scadenza resta al 20 del mese. Tuttavia, per le zone colpite dal maltempo a maggio, l’adesione alla tregua fiscale è posticipata al 30 settembre 2023, come previsto dal decreto alluvione.

Ciò significa che i soggetti che avevano la residenza (sede legale o operativa) in Emilia-Romagna, Marche e Toscana alla data del 1° maggio avranno una proroga di tre mesi dei termini. In sintesi, le modifiche al Decreto Bollette offrono ai contribuenti la possibilità di accedere a maggiori opzioni di rottamazione delle cartelle e alla cancellazione automatica delle multe e delle tasse locali. Gli enti territoriali hanno più tempo per stabilire le modalità di riscossione e le rate, mentre i contribuenti avranno maggiore flessibilità nei pagamenti a partire dal 2024. Tuttavia, le date di scadenza variano in base alla situazione geografica e alle eventuali calamità naturali.

Continua a leggere su Fidelity News