Il Bonus una tantum di 200 euro non scatta in automatico: ecco cosa bisogna fare per riceverlo

Vediamo che cosa bisgonerà fare per ottenere il bonus di 200 euro una tantum elargito dal Governo per far fronte alla crisi economica, diversi i passaggi. Vediamoli insieme.

Il Bonus una tantum di 200 euro non scatta in automatico: ecco cosa bisogna fare per riceverlo

Come si sa la recente crisi esplosa in Ucraina e a livello internazionale sta mettendo a dura prova le tasche degli italiani, ma non solo, anche degli europei in generale. Difatti stanno aumentando sempre di più i prezzi dei carburanti, e questo ha fatto lievitare anche il prezzo delle materie prime, come ad esempio pasta e pane. Si tratta di una situazione assolutamente straordinaria, un pò come avvenuto agli albori della pandemia di Covid, e per questo il Governo nazionale ha deciso di venire incontro alla gente in difficoltà.

A milioni di italiani spetterà infatti in questo periodo un bonus di 200 euro “una tantum” che servirà ad alleviare in un certo senso le difficoltà in cui si trovano le famigli in questo momento. Dobbiamo specificare che l’ottenimento di tale bonus non è automatico, e bisognerà avere dei requisiti e effettuare diversi passaggi per poterselo vedere accreditare. Vediamo cosa bisognerà fare per ottenere le 200 euro. 

Bonus 200 euro: tutti i passaggi

Come è noto il bonus spetterà sia ai pensionati che ai lavoratori dipendenti. Per i primi l’accredito sarà automatico sul proprio cedolino della pensione nel mese di luglio, mentre non è automatico per tutti quei lavoratori dipendenti, che dovranno effettuare una serie di passaggi per poterlo ottenere. 

Il bonus di 200 euro “una tantum” è entrato in vigore grazie al Dl n° 50, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 maggio scorso, il quale ha messo in atto “misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti”. L’indennità spetterà a chi percepisce uno stipendio inferiore ai 2.692 euro lordi.

Per avere l’indennità sarà il dipendente a dover presentare una autocertificazione al datore di lavoro nella quale si specifica di avere i requisiti necessari. Inoltre, condizione essenziale, è che nessun membro della famiglia nella quale il lavoratore vive deve percepire altre misure indennitarie, come ad esempio il Reddito di Cittadinanza o altra misura previdenziale. Alcuni consulenti del lavoro comunque, per venire incontro ai dipendenti, hanno prediposto un cedolino facsimile da far compilare ai dipendenti.

Continua a leggere su Fidelity News