I giovani sono i più poveri dell’Europa. Un under 16 su tre a rischio povertà

In Italia un giovane su tre è a rischio povertà già al di sotto dei 16 anni. Questo complica ulteriormente la ricerca di lavoro che già scarseggia nel Paese.

I giovani sono i più poveri dell’Europa. Un under 16 su tre a rischio povertà

La crisi degli ultimi anni ha colpito principalmente i giovani, soprattutto in Europa. Analizzando 20 paesi europei, i cittadini più a rischio povertà sono proprio i giovani con meno di 16 anni di età con una percentuale prossima al 25%, contro il 18.2% degli anziani.

In Italia, però, la situazione è ancora peggiore: la povertà tra i giovani sale a quota 32%, circa 7 punti percentuali in più rispetto alla media europea, un dato per niente incoraggiante. 

Gli unici paesi che hanno registrato un rischio povertà maggiore sono la Romania, la Grecia e la Bulgaria con delle percentuali che variano tra il 35.7 e il 41%. Questi numeri sono stati pubblicati dalla Cgia e fanno riferimento all’anno 2017

I giovani sono i più poveri in Italia ed in Europa

Il primo rischio legato a questo tasso di povertà riguarda la formazione istruttiva. Spesso, i ragazzi che abitano in famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese tendono ad abbandonare gli studi molto presto, a volte anche in età inferiore ai 16 anni (soglia minima della scuola dell’obbligo), per andare a lavorare e aiutare la famiglia nel sopravvivere. 

Abbandonare la scuola comporta quasi automaticamente una carriera lavorativa compromessa e dunque sarà molto più difficile trovare un lavoro che non sia sottopagato e che soprattutto risulti stabile nel tempo. Il motivo principale per cui si è venuta a creare questa situazione di povertà è da attribuire alla gestione sbilanciata sulle pensioni che vede un invecchiamento della popolazione e una drastica riduzione del numero di nascite.

La condizione di povertà, dunque, provocherà la conseguenza che un terzo degli under 16 attuali si fermerebbe alla licenza di terza media, senza neanche iniziare le superiori. Una situazione che potrebbe non trovare soluzione nell’immediato o comunque negli anni a venire. 

Continua a leggere su Fidelity News