Governo, la splendida notizia per chi ha una busta paga: a chi tocca l’aumento

Ci sono buone notizie per chi ha una busta paga, si prevede infatti un aumento sullo stipendio a causa di una situazione molto particolare. Vediamo a chi spetta l'aumento.

Governo, la splendida notizia per chi ha una busta paga: a chi tocca l’aumento

Tutti gli italiani, sia giovani che meno giovani, prima o poi devono fare i conti con il mondo del lavoro. Lavorare, si sa, è qualcosa che tutti noi nel corso della vita facciamo, in quanto è proprio tramite il lavoro che portiamo gudagno nelle nostre famiglie, ma anche per noi stessi. Ovviamente per qualsiasi lavoro si riceve un compenso che varia in base ai contratti collettivi nazionali per il lavoro. C’è anche chi lavora in maniera autonoma, i cosiddetti liberi professionisti. 

Questi ultimi producono in maniera autonoma la documentazione relativa al pagamento mensile in base ai servizi e alle opere offerte ai committenti. Diverso è il discorso per quanto riguarda chi è un dipendente di una azienda, che riceve solitamente una busta paga mensile. Lo stipendio viene quindi accredito solitamente tramite bonifico bancario oppure, oggi in casi rari, fornito tramite assegno. Se si lavora poi nei giorni festivi si ha diritto ad una maggiorazione sullo stipendio ricevuto. Ma in questi giorni succederà qualcosa che farà felici milioni di italiani. Vediamo di cosa si tratta. 

Aumento di stipendio

Questa settimana sarà molto particolare in quanto c’è una festività di mezzo: si tratta del giorno dell’1 maggio, festa di tutti i lavoratori. In questo giorno solitamente alla maggior parte dei lavoratori tocca un giorno di ferie. Quest’anno invece il giorno di ferie, e il relativo ponte, non ci sarà per un motivo molto particolare. 

L’1 maggio cade infatti domenica prossima, un giorno festivo già di per sè, per cui ci sarà una festività non goduta. Per questo il Governo ha deciso di venire incontro a tutti quei lavoratori che perderanno tale festività non goduta offrendo loro la possibilità di aver un extra sulla busta paga.

La regola generale, infatti, prevede che quando una festività non goduta coincide con una domenica (eccetto il caso della Pasqua) questa deve essere considerata in busta paga come se fosse stata lavorata. Nel mese di maggio i giorni pagati saranno quindi 23 anzichè 22, o 27 anzichè 25 per chi solitamente lavora anche di sabato. 

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