Gli investitori snobbano il franco svizzero

Questa volta sembra proprio che la moneta elvetica non stia facendo da 'bene rifugio' come è spesso accaduto in passato, infatti le turbolenze dei mercati non hanno portato al rialzo del franco svizzero, come invece era stato previsto.

Gli investitori snobbano il franco svizzero

Le turbolenze finanziarie che la finanza globale sta attreversando, questa volta, non hanno fatto aumentare la valuta svizzera che, molto spesso in passato, era sembrata agli investitori un’ottima alternativa per mantenere liquidi i loro capitali in tempi di profonda crisi come questi primi mesi del 2016. Al contrario, invece, l’oro è salito.

Oro e franco svizzero erano i beni paracadute per eccellenza, ma questa volta il franco svizzero è stato accantonato. Al contrario, l’euro ha guadagnato addirittura qualche punto percentuale sulla moneta elvetica, considerata da sempre uno dei beni più stabili dell’intero scenario finanziario globale. La moneta elvetica ha guadagnato qualcosa sul dollaro americano, è vero, ma poco. Se all’inizio di quest’anno il rapporto con il biglietto verde era di 1 a 1, ora per 1 dollaro ci vogliono 0,98 franchi svizzeri.

Non si è visto, quindi, quel forte movimento a favore del franco svizzero, tipico dei momenti di turbolenza dei mercati che – di solito – si traduce in un meccanico rialzo della moneta svizzera, la quale riesce a rafforzarsi in momenti tragici per le altre valute mondiali.

La risposta che molti analisti attribuiscono a questa situazione è che forse – finalmente – la Banca nazionale svizzera sta avendo qualche successo con le politiche di freno. Politiche che si basano su due fattori principali: interventi sul mercato, che dopo l’abbandono della soglia di cambio minimo di 1,20 franco con l’euro da parte della Bns sono comunque probabilmente proseguiti, e il permanere dei tassi negativi sul franco.

Attualmente, quindi, sembra che i mercati e gli investitori vogliano credere al freno azionato dalla Banca nazionale svizzera e cercano altri ‘beni rifugio‘ come ad esempio l’oro e gli altri metalli preziosi, il cui valore sembra destinato solamente alla crescita, a differenza di una moneta che, attualmente, è fortemente appesantita dal confronto con euro e dollaro che, prima o poi, avranno certamente la loro ripresa.

Insomma, il mercato globale sta cambiando e, con esso, anche le solite regole sembrano essere state stravolte. Chissà cosa ci aspetta nei prossimi mesi.

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