Ferrero debutta nel settore dei gelati confezionati: pronta una linea di stecchi e ghiaccioli

Con gli stecchi al gusto Classic, Dark e Raffaello oltre ai ghiaccioli Estathé Ice nei gusti limone e pesca, la multinazionale di Alba entra nel business dei gelati confezionati, un settore che vale 1,9 miliardi di euro l’anno.

Ferrero debutta nel settore dei gelati confezionati: pronta una linea di stecchi e ghiaccioli

Dopo aver lanciato i Nutella Biscuits e stipulato un accordo con Unilever per immettere sul mercato una linea di gelati a marchio Kinder, Ferrero vuole ulteriormente consolidare la propria presenza nel settore dei gelati confezionati, un business che ogni anno vale 1,9 miliardi di euro. Il colosso di Alba farà infatti debuttare in cinque Paesi diversi una nuova gamma di stecchi al gusto Ferrero Rocher declinato nelle versioni Classic, Dark e Raffaello. Accanto a questi prodotti, nei supermercati arriveranno anche i ghiaccioli Estathé Ice al gusto pesca o limone.

I cinque prodotti disponibili nelle prossime settimane in tutti i canali della grande distribuzione, raggiungeranno anche i mercati di altri quattro Paesi dell’Unione Europea come Francia, Spagna, Germania e Austria.

Così, dopo il fortunato lancio dei Nutella Biscuits – un prodotto che ha spopolato in numerosi Paesi e che ha portato la multinazionale a mettere in atto un piano che porterà a raddoppiare la produzione nello stabilimento lucano di BalvanoFerrero lancia degli inediti gelati ispirati ai propri cioccolatini in formato regalo e alle celebri bevande a base di limone e pesca.

I nuovi gelati non saranno però prodotti in Italia, ma nello stabilimento spagnolo di Alzira, località non distante da Valencia. Come evidenziato dal gruppo dolciario per mezzo di una nota, lanciarsi nel settore dei gelati confezionati “è stato ulteriormente rafforzato grazie alle sinergie con Ice Cream Factory Comaker (ICFC) – società spagnola leader a livello globale, specializzata nello sviluppo e nella produzione di prodotti per gelateria, con più di cinquantacinque anni di esperienza – di cui il Gruppo Ferrero ha acquisito il controllo nel 2019”.

A questo punto dopo aver archiviato nel 2020 la collaborazione con Unilever, Ferrero ci riprova ma occupandosi in prima persona della produzione, forte del know-how acquisito grazie all’operazione con ICFC, realtà caratterizzata da impianti non solo innovativi, ma contraddistinti da un alto livello di automazione.

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