Evasometro: in arrivo i primi controlli del fisco sui movimenti dei conti correnti

È già in fase di test l'evasometro che consente di trovare con maggior precisione gli evasori fiscali. Ecco come funziona il nuovo sistema che potrebbe arrivare a breve.

Evasometro: in arrivo i primi controlli del fisco sui movimenti dei conti correnti

L’Agenzia delle Entrate è sempre pronta ad introdurre novità per combattere l’evasione fiscale in Italia. L’ultima novità si chiama evasometro e consentirebbe, secondo quanto spiegato dalle autorità, di poter scovare i più furbi che evadono il fisco con maggiore precisione. Si tratta di una sperimentazione al momento ed è stata già avviata agli inizi di agosto, applicando l’evasometro in maniera piuttosto “leggera”, in modo da capire meglio il funzionamento e testarne le effettive capacità.

I margini di errore del nuovo sistema dovrebbero essere molto contenuti e consentirebbero di beccare anche i più ingegnosi. Il funzionamento del servizio dovrebbe entrare a regime con l’arrivo del prossimo governo. La crisi di governo, al momento, consente all’Agenzia delle Entrate, di testare il nuovo servizio con più calma. 

Lotta all’evasione fiscale: ecco l’evasometro

L’evasometro presenta la caratteristica di poter analizzare nel dettaglio le transazioni effettuate nei conti correnti bancari di ogni utente. Al momento, è già disponibile un database che include tutte le informazioni necessarie. In questo modo, se qualcosa non quadra, il titolare del conto corrente viene convocato a dimostrare che tutto risulti in regola, oppure si applica la sanzione in base a quanto ha sforato nella dichiarazione dei redditi.

L’algoritmo riuscirà a registrare la differenza tra il saldo di inizio e fine anno. Ci sono, però, alcune procedure da sistemare, perché è vero che deve controllare le transazioni, ma deve anche evitare gli allarmismi. Al momento, sono cinque i valori che verranno presi in considerazione per includere nella fascia di “rischio evasione”

Saranno tenuti sotto controllo la giacenza media, le entrate e le uscite mensili, e il saldo iniziale e finale. Se si verificano dei discostamenti importanti, allora si rientra nel rischio evasione e partiranno i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Gli utenti avranno la possibilità, però, di dimostrare e giustificare eventuali anomalie.

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