Arrivano importanti aggiornamenti dall’istituto pubblico di previdenza in merito alle diverse indennità di disoccupazione che vengono garantite dall’ente pubblico, così come rispetto alla cassa integrazione. Ricordiamo che tra le prime rientrano la Naspi, la DIS-COLL e la cosiddetta disoccupazione agricola.
All’interno di una nuova circolare, l’Inps ha quindi stabilito gli importi massimi per la disoccupazione e l’integrazione salariale, così come per l’assegno ordinario e di emergenza dei fondi di solidarietà relativi al comparto creditizio. Gli importi dei sussidi sono infatti soggetti ad un adeguamento di natura annuale, che viene calcolato sulla base dell’indice sui prezzi al consumo calcolato dai tecnici dell’Istat e quindi riportato attraverso le rivalutazioni applicate agli assegni di welfare
Come cambiano gli importi della disoccupazione Naspi e della cassa integrazione nel 2020
Per quanto concerne l’indennità di disoccupazione, nel 2020 l’importo massimo non potrà superare i 1335,40 euro (con un incremento di circa 7 euro rispetto all’anno precedente). Il medesimo importo può essere preso in considerazione anche per la cosiddetta DIS-COLL che riguarda i lavoratori contrattualizzati come CO.CO.CO., assieme a coloro che ricevono un assegno per il dottorato di ricerca.
Restano invece immutati gli importi della disoccupazione agricola già previsti per lo scorso anno (il massimale è fissato a 1193,75 euro). Riguardo invece coloro che svolgono attività socialmente utili, l’assegno di welfare massimo corrisponde a 595,93 euro. Entrando nel merito della cassa integrazione nel 2020, per una retribuzione uguale o inferiore a 2159,48 euro l’importo lordo corrisponde a 998,18 euro. Al di sopra di tale importo, si arriva a 1129,66 euro lordi.
Infine, in riferimento all’assegno ordinario ed emergenziale del fondo credito, gli importi per il 2020 corrispondono ad un massimale di 1186,29 euro con retribuzione inferiore a 2184,24 euro. Mentre, fino a 3452,74 euro, il massimale corrisponde a 1367,35, per arrivare a 1727,41 euro con retribuzione superiore ai 3452,74 euro.